AUTONOMIA DIFFERENZIATA. MORETTI (PD): A RISCHIO SPECIALITÀ DEL FVG
(ACON) Trieste, 18 set - "Una legge che rischia di essere un
danno per la specialità del Fvg, che penalizzerà cittadini e
imprese, farà aumentare la burocrazia, taglierà i servizi.
Esemplare quello che sta già accadendo nella sanità pubblica,
svilita a vantaggio di quella privata. La battaglia contro questa
legge pasticcio continua nelle sedi istituzionali e tra i
cittadini che hanno già firmato in massa per il referendum e che
potranno aderire online fino alla fine di settembre".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio
regionale, Diego Moretti, a margine della conferenza stampa
dedicata all'Autonomia differenziata, tenutasi oggi a Trieste .
La conferenza ha visto anche la partecipazione della segretaria
regionale Pd Fvg, Caterina Conti che ha parlato dei "divari
territoriali" e del "pericolo di giungere a uno spacchettamento e
a una frammentazione anche delle normative in alcune materie
importanti", precisando che "le Regioni potrebbero chiedere
autonomia in istruzione, energia, ambiente, temi strategici che
riguardano un primis le imprese". Ha ammonito inoltre sul
"rischio di aumentare la conflittualità tra lo Stato e 20
Regioni" e ha definito "molto incoraggiante la partecipazione
straordinaria dei cittadini nel periodo estivo, per un tema
evidentemente sentito come trasversale".
"Il nostro è un no - precisa Moretti - contro questa legge
scritta male e che rischia di fatto di essere inapplicabile nel
momento in cui prevede che i livelli essenziali di prestazione
siano a invarianza finanziaria, ossia a costo zero: una
condizione improponibile e inattuabile".
Il capogruppo, rivendicando al Centrosinistra "il concetto di
regionalismo, esercitato ad esempio nel 2016 nella trattativa con
lo Stato per modificare i patti finanziari", sottolinea che con
la legge Calderoli "si rischiano di creare divisioni e
differenziazioni per cui le Regioni a statuto speciale che oggi
hanno una clausola di supremazia prevista dalla Costituzione,
rischiano di passare in secondo piano rispetto alle ordinarie,
che potrebbero chiedere molte più materie di quelle che oggi
hanno le speciali. Si creerebbero, quindi, delle Regioni "più
speciali" di quello a statuto speciale".
"Noi vogliamo un Paese unito - prosegue la nota - e il rispetto
delle Autonomie come quella del Fvg per garantire e migliorare le
condizioni di vita dei cittadini, contenere la crescente
aggressività del Veneto ed evitare che si apra la strada a una
macro regione del nord est in cui noi scompariremmo.
Eivendichiamo regionalismo, specialità e autonomia, e siamo
contro questa legge proprio perché vogliamo preservarle e
rafforzarle in Fvg".
Da Moretti, infine, arriva l'appello "a tutto il Centrodestra, in
particolare al gruppo di Forza Italia (il cui segretario Tajani e
alcuni presidenti di Regioni del sud hanno manifestato forte
preoccupazione), ma anche a quei consiglieri che in qualche
maniera condividono queste preoccupazioni rispetto al futuro
dell'integrità delle Regioni dello statuto speciale, come la
nostra".
"Un tema che è stato ripreso e segnalato - conclude l'esponente
del Pd - anche nel documento di indirizzo alla Paritetica che il
Consiglio regionale ha votato a grande maggioranza il 14 maggio
scorso".
ACON/COM/sm