FOTOVOLTAICO. POZZO E MARTINES (PD): NO A STRAVOLGIMENTI TERRITORIO
(ACON) Trieste, 20 set - "Gli stravolgimenti che stanno subendo
diverse fette del territorio non sono accettabili, come non è
ammissibile che tutto passi sulla testa dei sindaci e dei
territori stessi. E mentre i megaparchi agrivoltaici avanzano,
prendendo centinaia di ettari all'agricoltura, la Regione non
solo perdura nel restare completamente immobile e inerme, ma
autorizza tali impianti continuando a ignorare il problema, visto
che non si dota degli strumenti necessari per affrontarlo".
Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali Massimiliano
Pozzo e Francesco Martines (Pd) in riferimento alla richiesta di
realizzare un impianto per la produzione di energia di circa 98
ettari tra Basiliano e Mereto di Tomba.
"L'emergenza denunciata da anni sta diventando strutturale, con
problematiche che si replicano in continuazione in tanti
territori, senza alcun controllo e gestione della situazione".
Poco più di un mese fa, ricordano gli esponenti dem, è passato in
commissione il Piano energetico regionale dove un corposo
capitolo è dedicato al fotovoltaico e alla necessità di
individuare le aree idonee a seguito del recente decreto
ministeriale.
"In merito a questo impianto previsto a Mereto e Basiliano - si
legge ancora nel comunicato - ci chiediamo che tutele ambientali
e paesaggistiche abbiano questi territori, se si stia tenendo
conto dell'impatto sui cittadini e sulle aziende vicine (tra cui
diverse di notevole valore produttivo), che controlli ci saranno
sul valore agricolo del progetto e quali benefici energetici per
la popolazione".
Lo sviluppo, sostengono Pozzo e Martines, "va sostenuto, ma allo
stesso tempo vanno preservati i territori da interessi di parte e
speculazioni, e per fare questo i sindaci hanno bisogno di
strumenti e sostegno che dalla Regione continuano a non arrivare.
Non basta qualche mozione foglia di fico, fuori tempo massimo,
fatta da esponenti della Maggioranza regionale che governano la
Regione da quasi 7 anni per gestire questi processi e dare
garanzie ai territori. Questo proliferare di impianti si sta
verificando durante il loro governo. Se ne assumano la
responsabilità".
ACON/COM/fa