MIGRANTI. PELLEGRINO (AVS): FERMARE CRESCENTE CLIMA XENOFOBO IN FVG
(ACON) Trieste, 23 set - "Ho presentato un'interrogazione a
risposta orale per sapere come la Giunta regionale intenda
procedere, dopo le azioni e le dichiarazioni di Forza Nuova a
Pordenone, per fermare il crescente clima di xenofobia, razzismo
e ostilità di ispirazione chiaramente neofascista".
Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, di
Alleanza Verdi Sinistra, a seguito degli eventi accaduti a
Pordenone qualche settimana fa. "Il 23 agosto scorso - ricorda la
consigliera - Forza Nuova ha organizzato a Pordenone una ronda, a
suo dire, per la sicurezza, cui un gruppo di cittadine e
cittadini antifascisti della città ha inteso opporsi in modo non
violento. Successivamente a questo atto, che reputo molto grave
per la sicurezza e la libertà personale di ogni cittadino, i
rappresentanti dell'organizzazione neofascista hanno annunciato
che ripeteranno i presìdi a fini securitari a Pordenone,
annunciando, tramite la loro responsabile regionale, l'apertura
di una sede nel capoluogo e l'organizzazione di cosiddetti
'gazebo antidegrado' in città con lo scopo, riportato dalla
stampa, di interloquire con le persone sul rischio di un futuro
in stile banlieue francesi a causa delle politiche globaliste,
dell'immigrazione incontrollata e di provvedimenti come lo ius
scholae".
"Di contro - prosegue l'esponente di Avs, che è vicepresidente
del Gruppo Misto - la folla che ha partecipato alla
manifestazione in città nei giorni successivi e la quantità di
sigle della politica, dell'associazionismo, dei comitati e delle
comunità che sono intervenute da tutta la regione a sostenere la
difesa della democrazia contro il fascismo, razzismo e odio
sociale hanno ribadito la volontà, corrispondente ai precetti
costituzionali, di rendere la nostra comunità regionale sempre
più coesa, solidale e inclusiva nel rispetto dei diritti e della
sicurezza di chiunque".
"Questo crescente e fomentato clima di xenofobia, ostilità e
razzismo propugnato da un gruppo di matrice neofascista - incalza
Pellegrino - rischia di trasferirsi e amplificarsi sul piano
sociale e politico, partendo da Pordenone, città fra le più
sicure d'Italia, e dilagando in tutta la regione. Non sarà di
certo il taglio di alcune siepi o le ronde volute dalla destra -
conclude l'esponente di Opposizione - che ci traghetteranno verso
un futuro comune di reciproco rispetto e convivenza pacifica.
Voglio pensare che l'odio e la violenza non si combattano con
altrettanto odio e violenza, ma con azioni di inclusione,
solidarietà, formazione e bellezza, ma questi sono termini ben
lontani dalla cultura di certa destra".
ACON/COM/fa