FINE VITA. NOVELLI (FI): PREVALGA LIBERTÀ DI COSCIENZA SU TEMI ETICI
(ACON) Trieste, 25 set - "Ci sono temi rispetto ai quali è
doveroso seguire la linea politica adottata da un partito. E ce
ne sono altri in cui ritengo corretto lasciare libertà di scelta
ai singoli. Tra questi, c'è certamente il fine vita: ognuno di
noi ha percorsi, esperienze e sensibilità diverse e una materia
così delicata e complessa da maneggiare richiede un approccio
libero da condizionamenti ideologici".
Così in una nota Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza
Italia, nel ricordare che "ricorrere al suicidio medicalmente
assistito, alle condizioni previste dalla sentenza della Corte
Costituzionale 242 del 2019, in assenza di una norma nazionale,
costituisce un diritto per le persone colpite da una patologia
irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche
reputate intollerabili e nel pieno delle facoltà di intendere e
di volere. Sempre più nei partiti politici sta passando la linea
della libertà di coscienza. Mi sembra una scelta matura".
Ancora il consigliere di Maggioranza: "Ricordo che già alla
Camera dei Deputati mi ero espresso in modo difforme rispetto al
mio gruppo, votando la proposta di legge sul suicidio
medicalmente assistito. E aggiungo che se il Consiglio regionale
dovesse esprimersi su una legge voto dedicata a questo tema,
manterrei la stessa posizione rivendicando il fatto che Forza
Italia è un partito liberale che lascia libertà di coscienza sui
temi etici, ed evidenzio che questa mia posizione non incide
minimamente negli equilibri interni al partito".
Novelli chiude: "Credo che su questo tema sia giusto essere
liberi da condizionamenti che non siano riferiti alla medicina e
alla scienza. Essere laici su questo tema significa essere liberi
nel valutare con grande responsabilità e attenzione un tema più
grande dell'uomo, ovvero la vita. Il mio auspicio è che la
politica non prenda ancora tempo buttando la palla in tribuna ma
decida di decidere veramente, senza usare messaggi fuorvianti".
ACON/COM/fa