MIGRANTI. CELOTTI (PD): PER GESTIONE MINORI SERVE REGIA REGIONALE
(ACON) Trieste, 25 set - "La questione dei minori stranieri non
accompagnati, ospiti di strutture come il Civiform di Cividale,
non può essere scaricata solo sui gestori dell'accoglienza, ma va
invece affrontata in modo sistemico, coinvolgendo i Comuni, gli
enti di formazione, i servizi sanitari specialistici e anche le
Forze dell'ordine, perché se è necessario il controllo, è
altrettanto necessario costruire dei percorsi di inclusione. Su
questo tema è sicuramente fondamentale una regia regionale, ma
purtroppo quello che vediamo è che la Regione, nonostante le
diverse sollecitazioni, non vuole essere della partita".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd) che riguardo alla gestione dei minori stranieri non
accompagnati ha chiesto di audire in VI Commissione tutte le
realtà di accoglienza presenti a livello regionale.
"Le visite alle strutture sono certamente positive - continua
Celotti -, ma serve avviare un ragionamento condiviso sulla
situazione regionale e sul ruolo che potrebbe e dovrebbe avere la
Regione. Siamo di fronte a un fenomeno complesso che non può
essere scaricato a livello di gestione e responsabilità sulle
strutture di accoglienza e sui Comuni, perché non riguarda solo
le comunità ospitanti, ma l'intero territorio".
"Certo esiste il tema degli arrivi da altre Regioni - ricorda la
dem -, che però è legato alla sostenibilità economica dei
progetti. Ed esiste un tema di integrazione dei servizi, perché
le fragilità di questi ragazzi, che arrivano da percorsi a volte
davvero tremendi, sono molte, e quindi servirebbe un
potenziamento dei servizi di supporto psicologico, della
neuropsichiatria infantile e del dipartimento per le dipendenze".
"Delle difficoltà di gestione va preso atto in maniera formale: è
per questo che il prossimo passo dovrà essere un'audizione in
Consiglio regionale - conclude l'esponente delle Opposizioni -,
con tutte le realtà che si occupano di minori stranieri non
accompagnati, coinvolgendo gli enti del Terzo settore che
gestiscono le accoglienze e anche Anci, per condividere i
problemi e cercare, insieme, delle soluzioni".
ACON/COM/mv