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CASA. MORETTI (PD): GIUNTA OSTINATA IN PROPAGANDA ORA PAGA IDEOLOGIA

27.09.2024
12:44
(ACON) Trieste, 27 set - "Dopo aver insistito ostinatamente per anni nel rincorrere la propria ideologia, dopo aver sbattuto per anni contro sentenze della Corte costituzionale e dei tribunali del Friuli Venezia Giulia, la Giunta Fedriga rinuncia alle cause pendenti, buttando al vento 30mila euro di soldi pubblici. Ora prendano atto che con la loro norma populista e incostituzionale (che prevede il requisito minimo di 5 anni per accedere a qualsiasi graduatoria di alloggi popolari e che con la prossima legge di assestamento autunnale finalmente abbasseranno a 2 anni), hanno discriminato non solo gli stranieri ma anche tanti cittadini italiani che da altre regioni si sono trasferiti in Fvg per lavoro o studio".

Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti che attraverso un'interrogazione chiede alla Giunta di "rendere noto a quanto ammontino e quali e quante siano le altre spese sostenute dalla Regione in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale (la numero 15 del 2023) che costringeranno la Regione a modificare la norma".

"Non sono servite in questi cinque anni continue proposte normative - prosegue Moretti -, sempre bocciate e mai prese in considerazione, per una ottusa e strumentale posizione ideologica che si è rivelata sbagliata e perdente".

"Con la delibera del 20 giugno 2024, n. 925 'Autorizzazione accordo transattivo', la Giunta, in seguito alla pronuncia della Corte costituzionale ha rinunciato alle cause pendenti, stipulando un accordo transattivo a favore dei ricorrenti del valore complessivo di 29mila 500 euro. Con i soldi dei cittadini - conclude il dem - viene dunque pagata l'ostinazione di Fedriga e della sua Giunta nel rincorrere una propaganda che si è dimostrata discriminatoria e solo dopo cinque anni si pone rimedio". ACON/COM/mv



  • Diego Moretti (Pd)
    Diego Moretti (Pd)