CASA. MORETTI (PD): GIUNTA OSTINATA IN PROPAGANDA ORA PAGA IDEOLOGIA
(ACON) Trieste, 27 set - "Dopo aver insistito ostinatamente per
anni nel rincorrere la propria ideologia, dopo aver sbattuto per
anni contro sentenze della Corte costituzionale e dei tribunali
del Friuli Venezia Giulia, la Giunta Fedriga rinuncia alle cause
pendenti, buttando al vento 30mila euro di soldi pubblici. Ora
prendano atto che con la loro norma populista e incostituzionale
(che prevede il requisito minimo di 5 anni per accedere a
qualsiasi graduatoria di alloggi popolari e che con la prossima
legge di assestamento autunnale finalmente abbasseranno a 2
anni), hanno discriminato non solo gli stranieri ma anche tanti
cittadini italiani che da altre regioni si sono trasferiti in Fvg
per lavoro o studio".
Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pd in Consiglio
regionale, Diego Moretti che attraverso un'interrogazione chiede
alla Giunta di "rendere noto a quanto ammontino e quali e quante
siano le altre spese sostenute dalla Regione in seguito alla
sentenza della Corte Costituzionale (la numero 15 del 2023) che
costringeranno la Regione a modificare la norma".
"Non sono servite in questi cinque anni continue proposte
normative - prosegue Moretti -, sempre bocciate e mai prese in
considerazione, per una ottusa e strumentale posizione ideologica
che si è rivelata sbagliata e perdente".
"Con la delibera del 20 giugno 2024, n. 925 'Autorizzazione
accordo transattivo', la Giunta, in seguito alla pronuncia della
Corte costituzionale ha rinunciato alle cause pendenti,
stipulando un accordo transattivo a favore dei ricorrenti del
valore complessivo di 29mila 500 euro. Con i soldi dei cittadini
- conclude il dem - viene dunque pagata l'ostinazione di Fedriga
e della sua Giunta nel rincorrere una propaganda che si è
dimostrata discriminatoria e solo dopo cinque anni si pone
rimedio".
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