PETIZIONI. CAPOZZI (M5S): NESSUNO LIMITI IL POTERE DEI CITTADINI
(ACON) Trieste, 2 ott - "Abbiamo sottoscritto la mozione del
collega Honsell per rimarcare come la petizione sia un diritto
prima ancora che uno strumento con il quale i cittadini possono
rivolgersi alle istituzioni. Sono stata tra quelli che hanno
fortemente contrastato l'insediamento di una acciaieria in una
zona sensibile dal punto di vista naturalistico e per questo ho
sostenuto in Consiglio regionale la petizione presentata dai
cittadini che hanno detto 'no' all'acciaieria in laguna".
A sostenerlo è la consigliera regionale del M5S Rosaria Capozzi,
firmataria della mozione n. 53 avente ad oggetto la "Difesa della
libertà dei cittadini a esprimere la propria opinione in merito a
scelte politiche attraverso lo strumento democratico della
petizione" e approvata ieri all'unanimità dal Consiglio regionale.
"Un no in nome di una tutela del territorio per evitare le
problematiche sollevate su vari aspetti, che avrebbero avuto un
sicuro impatto sull'equilibrio lagunare, per primo quello dei
dragaggi per consentire alle navi di arrivare all'acciaieria, ma
anche il funzionamento dello stabilimento avrebbe presupposto
nuove strade e altre infrastrutture con un impatto che ne avrebbe
sconvolto gli equilibri, il tutto vicino alle nostre zone
balneari con forte vocazione turistica. Ritengo che i diritti
politici del cittadino di manifestare anche il proprio dissenso
non possano essere compressi con la paura o la minaccia di
ricevere querele o cause civili", aggiunge Capozzi.
"La libertà di pensiero e di critica in una democrazia non può
essere compromessa, così come i dati personali dei firmatari. Nel
caso specifico va ricordato che la petizione non spostava il
potere decisionale che è rimasto in capo alla Giunta regionale,
pertanto - conclude la consigliera pentastellata - auspichiamo
ancora che la nuova dirigenza del gruppo di Buttrio possa fare un
passo un passo indietro rispetto a questa azione discutibile
sotto ogni punto di vista".
ACON/COM/fa