SALUTE. HONSELL (OPEN): FORTE PREOCCUPAZIONE PER FUTURO DA DATI CGIL
(ACON) Trieste, 4 ott - "Esprimo profonda preoccupazione in
merito al dossier presentato questa mattina a Udine dalla Cgil in
merito alla situazione del comparto sanitario in regione: le
previsioni inquietanti che riguardano il pensionamento di quasi
4.300 lavoratori nella sanità entro il 2030 pongono una seria
sfida alla gestione del sistema sanitario regionale, già provato
da una significativa crisi di personale e altre criticità".
Lo fa sapere, in una nota, Furio Honsell consigliere regionale di
Open Sinistra Fvg, a margine della presentazione di questi dati.
"Questa analisi - prosegue Honsell - evidenzia che nel prossimo
quinquennio quasi 4mila dipendenti della sanità, di cui oltre un
quarto ha già superato i 55 anni, si troveranno a dover
affrontare la transizione verso la pensione. Questa situazione,
unita alla fuga verso il settore privato, richiede un urgente
cambio di passo da parte dell'assessore alla Salute, Riccardi. È
fondamentale che vengano messe in atto strategie efficaci per
attrarre e mantenere i professionisti della salute nel Servizio
sanitario regionale. Mi auguro che la Regione valuti questi
numeri anche se si riferiscono al 2030, per non trovarsi come
adesso sorpresa per le dinamiche demografiche".
"Inoltre - incalza l'esponente delle Opposizioni -, questo
importante dossier ha messo in luce una drammatica perdita di
personale negli ultimi tre anni: il 5% degli infermieri e il 10%
dei medici hanno abbandonato il Ssr, creando un vuoto difficile
da colmare. La situazione è ulteriormente aggravata dal basso
numero di candidati ai concorsi banditi dalla Regione: nel 2024,
solo 280 aspiranti si sono presentati per 340 posti disponibili,
rispetto ai 4mila candidati del 2018 per 466 posti".
"Sottolineo l'importanza di migliorare le condizioni di lavoro e
di riconoscimento economico al personale medico e
infermieristico, di instaurare un dialogo efficace con i
Sindacati, le associazioni di settore e la comunità, nonché di
investire nella formazione e nell'aumento dei posti disponibili
per le borse di studio nelle specialità. È tempo - conclude
Honsell - di un cambiamento radicale nella gestione della sanità
pubblica".
ACON/COM/mv