SALUTE. LIGUORI (PATTO-CIVICA): PARRUCCHE PER MALATI, UN "NO" MIOPE
(ACON) Trieste, 17 ott - Ottobre, mese-simbolo della
prevenzione del tumore alla mammella che in Friuli Venezia Giulia
ogni anno fa registrare 1300 nuovi casi. Si tratta di un tumore
che se preso in tempo può essere guarito ed è per questa ragione
che risultano importanti le campagne regionali di screening e il
supporto psicologico a chi affronta le cure. Lo scrive, in una
nota, la consigliera regionale Simona Liguori del gruppo Patto
per l'Autonomia-Civica Fvg.
"La prevenzione - spiega Liguori, medico oncologo di professione
- contribuisce sensibilmente all'aumento dei casi diagnosticati
in fase precoce, ma altrettanto importanti sono le cure e le
terapie. Queste ultime incidono non poco sulla qualità della vita
dei malati e uno degli effetti collaterali più comuni è la caduta
dei capelli con il conseguente ricorso a soluzioni estetiche che
aiutino a gestire le emozioni per la perdita durante la
chemioterapia".
"I cittadini residenti in Fvg affetti da alopecia a seguito di
chemio e radio terapia conseguente a qualsiasi patologia tumorale
- informa ancora la consigliera - possono richiedere un
contributo fino a 400 euro Iva inclusa (decreto della Giunta 771
del 21 maggio 2021) per sostenere la spesa dell'acquisto della
parrucca. Nell'anno in corso lo stanziamento è stato pari a
100mila euro, sufficienti a soddisfare 250 richieste, ma
sembrerebbe che le domande presentate non siano state così
numerose come avrebbero potuto essere".
"Probabilmente questa opportunità non è così nota ed ecco perché
secondo noi - aggiunge Liguori - la Regione dovrebbe dare ampia
diffusione delle modalità di accesso a questo servizio, magari
attraverso una campagna informativa mirata capace di coinvolgere
medici di famiglia, farmacisti, assistenti sociali, specialisti
ospedalieri, servizi distrettuali e associazioni di volontariato,
molte delle quali erogano con le proprie forze contributi per
acquisto di parrucche".
"In occasione del mini assestamento di bilancio approvato dal
Consiglio abbiamo avanzato la proposta, ma in modo strumentale e
miope - accusa la consigliera - è stata bocciata dalla
Maggioranza di centrodestra. Vorrà dire che ci penseremo da soli
e che attraverso l'aiuto di tante brave persone di buona volontà
promuoveremo la conoscenza del contributo regionale alle tante
persone che hanno perduto i capelli a causa di un cancro e che
hanno diritto a una vita normale anche con l'ausilio di parrucche
che siano adeguate alla loro fisionomia".
ACON/COM/fa