IRAN. MARCOLIN (CRPO): ARRESTO STUDENTESSA, LOTTARE PER LIBERTÀ DONNE
(ACON) Trieste, 6 nov - "Quanto sta accadendo alla studentessa
iraniana arrestata sabato dopo che, per protestare contro
l'obbligo del velo, si è spogliata dei vestiti rimanendo in
biancheria intima nel cortile del dipartimento di Scienza e
Ricerca dell'università Azad di Teheran, è agghiacciante e non
può passare inosservato".
Lo afferma in una nota Dusy Marcolin, presidente della
Commissione regionale pari opportunità e coordinatrice nazionale delle Crpo d'Italia.
"Quanto successo - prosegue Marcolin -, qualunque sia stato lo
svolgimento dei fatti, non solo scopre un corpo femminile, ma
evidenzia con una forza incredibile, soprattutto, lo stato di
privazione di libertà nel quale tante donne, come in Iran
appunto, sono costrette. Ecco allora che crediamo che quanto
successo a questa studentessa, Ahoo Daryaei, debba scuotere
fortemente, ancora una volta, le coscienze di tutti e ci veda
uniti tutti assieme, a combattere per la libertà femminile
affinchè i diritti umani, specie quelli delle donne, diventino
realtà e non solo slogan".
"Dal momento dell'arresto della giovane donna non sappiamo più
nulla e possiamo, purtroppo, solo immaginare a quali trattamenti
potrebbe essere sottoposta. L'episodio - conclude Marcolin - ci
ricorda Mahsa Amini, arrestata per non aver indossato
correttamente il velo e morta in seguito alle percosse della
polizia. La sua tragica scomparsa scatenò un'ondata di proteste
in tutto l'Iran dando il via al movimento 'Donna, Vita, Libertà'.
ACON/COM/sm