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IRAN. MARCOLIN (CRPO): ARRESTO STUDENTESSA, LOTTARE PER LIBERTÀ DONNE

06.11.2024
9:31
(ACON) Trieste, 6 nov - "Quanto sta accadendo alla studentessa iraniana arrestata sabato dopo che, per protestare contro l'obbligo del velo, si è spogliata dei vestiti rimanendo in biancheria intima nel cortile del dipartimento di Scienza e Ricerca dell'università Azad di Teheran, è agghiacciante e non può passare inosservato".

Lo afferma in una nota Dusy Marcolin, presidente della Commissione regionale pari opportunità e coordinatrice nazionale delle Crpo d'Italia.

"Quanto successo - prosegue Marcolin -, qualunque sia stato lo svolgimento dei fatti, non solo scopre un corpo femminile, ma evidenzia con una forza incredibile, soprattutto, lo stato di privazione di libertà nel quale tante donne, come in Iran appunto, sono costrette. Ecco allora che crediamo che quanto successo a questa studentessa, Ahoo Daryaei, debba scuotere fortemente, ancora una volta, le coscienze di tutti e ci veda uniti tutti assieme, a combattere per la libertà femminile affinchè i diritti umani, specie quelli delle donne, diventino realtà e non solo slogan".

"Dal momento dell'arresto della giovane donna non sappiamo più nulla e possiamo, purtroppo, solo immaginare a quali trattamenti potrebbe essere sottoposta. L'episodio - conclude Marcolin - ci ricorda Mahsa Amini, arrestata per non aver indossato correttamente il velo e morta in seguito alle percosse della polizia. La sua tragica scomparsa scatenò un'ondata di proteste in tutto l'Iran dando il via al movimento 'Donna, Vita, Libertà'. ACON/COM/sm



  • Dusy Marcolin, presidente Crpo Fvg
    Dusy Marcolin, presidente Crpo Fvg