BILANCIO. II COMM: OK A MAGGIORANZA A 159 MLN PER IMPRESE E TURISMO
(ACON) Trieste, 22 nov - La II Commissione, presieduta da
Markus Maurmair (FdI), ha espresso parere positivo sulle parti di
competenza della nota di aggiornamento al Defr del 2025 e sono
stati votati a maggioranza gli strumenti dell'articolo 2 che vede
un ammontare di 159 milioni di euro della manovra di bilancio.
Nel corso dei lavori, il dibattito ha toccato temi anche di
carattere generale sugli equilibri economici internazionali.
L'assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio
Emidio Bini, ha illustrato il Defr lodando il lavoro svolto dagli
uffici: "Nel documento ci si riferisce anche ai ddl che verranno
presentati il prossimo anno come quello sul terziario dal quale
ci aspettiamo un'ottima risposta dal comparto. Per il turismo
puntiamo alla riorganizzazione dei consorzi dello sviluppo
turistico e su una migliore promozione integrata".
"Stiamo lavorando molto agli aggiornamenti sullo sviluppo
dell'aeroporto di Ronchi dei Legionari - ha sottolineato
l'assessore - e a breve verranno aggiunte 7 nuove rotte tra cui
spiccano Rotterdam e Bucarest. Il tema delle strutture ricettive,
essenziale per il turismo della regione, sarà al centro delle
novità del 2025 sia per gli alberghi diffusi sia per quelli delle
città capoluogo: verrà presentato un nuovo bando a riguardo,
senza dimenticare il turismo lento e sostenibile".
Su attività produttive e sviluppo economico l'assessore ha
ribadito: "Continueremo ad investire nel settore del commercio,
con bandi sempre più incentrati verso le necessità dei negozi dei
piccoli paesi, importanti punti di riferimento per le comunità.
Per quanto riguarda l'Agenda Fvg manifattura, le prime risorse
saranno messe in legge di Stabilità: 9 milioni ai quali se ne
aggiungeranno altri con ulteriori linee contributive fino a 35
milioni". Bini ha toccato anche il tema delle risorse rinnovabili
come l'idrogeno a cui saranno destinati nuovi bandi come per la
transizione tecnologica.
Per l'assessore "non saranno portate norme politicamente
rilevanti, ma misure che serviranno per coprire le richieste dei
bandi, come nel caso degli aiuti agli alberghi. Ulteriori 5
milioni di euro infine andranno agli aiuti per le imprese sul
fotovoltaico, arrivando a 10 milioni complessivi.
Rosaria Capozzi (M5S) ha aperto la fase di discussione chiedendo
lumi in merito sul fotovoltaico alle imprese, in particolare
"perché si vuole aspettare appena il prossimo Assestamento per
soddisfare tutte le richieste? Non si potrebbe pensare di coprire
tutte le richieste in Stabilità?". Per Bini "non è possibile ma
si completeranno i finanziamenti l'anno prossimo".
Per Furio Honsell (Open) è necessario "guardare con attenzione
alle problematiche legate alla propensione all'export della
regione, acquisendo segmenti più importanti delle filiere di
produzione per essere meno dipendenti dalle crisi degli altri
Paesi europei". L'assessore ha confermato il bisogno di "cercare
nuovi mercati per il nostro export".
"Per quanto riguarda l'attenzione verso il Nip (Consorzio di
industrializzazione di Pordenone) - ha ricordato Andrea Carli
(Pd) - con la costruzione del nuovo centro logistico a Maniago,
sono molto soddisfatto". Carli ha sottolineato come rispetto al
precedente bilancio le risorse per le Attività produttive non
siano cresciute ma anzi scese. "Perché tra le province d'Italia
la crescita manifatturiera delle nostre, risulta essere tra le
più basse? Cosa si pensa di fare?".
"Sulla classifica delle attività produttive - ha replicato Bini -
abbiamo fatto approfondimenti che hanno chiarito come nel periodo
post pandemico alcune regioni siano ripartite molto velocemente.
Noi ci siamo stabilizzati, mentre le regioni che oggi sono prime
in classifica, si sono mosse solamente quest'anno" Tornando alla
questione dell'export, Bini ha ricordato che "il nostro patisce
la crisi della Germania".
Anche Massimiliano Pozzo (Pd) ha espresso preoccupazione sulla
manifattura in regione, un campo da valorizzare: "mi sarei
aspettato qualcosa in più anche in termini di proposte. Proviamo
a fare un ragionamento anche sulla transizione digitale per le
aziende. Come siamo messi sulle linee contributive del Catt
(Centro di assistenza tecnica alle imprese del terziario)?". Per
l'assessore la transizione digitale fatica a crescere a causa
delle zone in cui manca la copertura, come anche la cultura
dell'uso di internet veloce nelle piccole imprese e "proprio
tramite i Catt stiamo portando avanti la formazione degli
addetti".
Secondo Serena Pellegrino (Avs): "Sul tema degli affitti brevi,
bisogna trovare una formula per incentivi alla locazione di
immobili non occupati, anche nell'ottica della riqualificazione
dei piccoli centri".
Laura Fasiolo (Pd) ha chiesto chiarimenti sugli interventi
riguardanti l'area del goriziano, in particolare per il Coseveg e
il turismo; a tali domande Bini ha risposto ricordando gli 11
milioni già stanziati nel mini assestamento e rassicurato sul
sostegno alle imprese del territorio.
Anche per il dem Roberto Cosolini è fondamentale una particolare
attenzione al comparto della manifattura, accanto a quello
turistico, mentre la consigliera Giulia Massolino (Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg) ha richiamato l'attenzione sull'
iperturismo: "Un problema che già attanaglia molte città italiane
ed europee e comincia a farsi sentire anche in regione".
Massolino ha inoltre sottolineato come manchino provvedimenti
relativi al turismo lento e sulla necessità di porre maggior
attenzione al cicloturismo.
Il collega di partito, Massimo Moretuzzo, ha chiesto "come verrà
aggiustata la questione dei distretti del commercio? Riguardo
alla filiera del legno, bisognerebbe sperimentare di più, perché
non sono strutturate a dovere? La nostra segheria più grande è
comunque più piccola della più piccola della Carinzia.
Rispondendo al capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg
Bini ha voluto rimarcare che concorda per quanto riguarda lo
stato della filiera del legno in Fvg: "È una problematica
importante, dobbiamo lavorarci. Per i distretti del commercio non
porterò norme a riguardo perché non ho avuto ancora riscontro su
cosa i distretti stanno facendo".
Anche Carli, in chiusura, ha voluto aggiungere un suggerimento
sui distretti di commercio, in modo particolare sulla possibilità
di mettere a disposizione dei fondi per l'acquisto di spazi
commerciali nei centri minori.
ACON/MV-fc