GAZA. PELLEGRINO (AVS): GEMONA EPICENTRO DI RICERCA E DI PACE
(ACON) Trieste, 4 dic - "È stato un importante incontro quello
organizzato ieri pomeriggio, a Gemona del Friuli, da Alleanza
Verdi e Sinistra, all'insegna della pace. I relatori Andrea Di
Lenardo, Stefano Marangoni e Priel Korenfeld hanno approfondito i
temi inerenti la Palestina attraverso un percorso storico e
descritto i luoghi della tragedia, in particolare di Gaza e del
genocidio del popolo palestinese, facendo un esame anche
culturale e cercando di stabilire i perché di una lotta che ha
radici lontanissime".
Così la consigliera regionale Serena Pellegrino di
Avs, in una nota congiunta con il consigliere comunale di Gemona
Matteo Della Marina. "Bisogna rompere il giogo della violenza,
bisogna avere il coraggio di denunciare all'interno delle
istituzioni il massacro che quotidianamente uccide, stupra,
violenta, ferisce, rende più fragili e azzoppa quel percorso
tanto agognato che dovrebbe portare verso la pace e la
fratellanza fra i popoli, come sancito nella Carta internazionale
dei diritti umani, e che dovrebbe essere al centro dell'agenda
politica di ogni Stato".
"Non è più tempo di tergiversare - incalza la consigliera,
vicepresidente del Gruppo Misto - non è più tempo per cui il
sangue e la sofferenza abbia la meglio sui negoziati, sul cessate
il fuoco, sull'indifferenza o peggio ancora sul riarmo. La pace
non la si ottiene producendo e alimentando battaglie. È arrivato
il momento della diplomazia, della ricerca di soluzioni che
permettano ai popoli della terra di riuscire a convivere a
prescindere dai confini, dalle bandiere e dalle divisioni".
"Ogni giorno migliaia di persone in tutto il mondo muoiono a
causa di conflitti bellici, con grande soddisfazione delle
Potenze che li gestiscono e stimolate da quell'industria della
guerra che trae linfa da un continuo scontro che attanaglia
ancora troppa parte del mondo. Sono ben 168 i Paesi (su 234) dove
è presente almeno un conflitto in atto, oggi, anche a pochi passi
da noi. Diventa sempre più necessario - prosegue Pellegrino -
attivare un percorso di conciliazione che noi europei pensavamo
di aver intrapreso da diversi decenni, ma evidentemente non è
così. Le ostilità ardono ancora forte nonostante la nostra unità
europea, volontà di dominio che credevamo ormai spente ma, come
per la democrazia e il diritto, anche la ricerca e il percorso
verso la pace è qualcosa di molto fragile e facilmente
corruttibile".
"Sta a noi non rimanere indifferenti e combattere con le armi
della cultura, dell'educazione e più in generale della civiltà
questa deriva omicida che pare non trovare soluzione. Il numeroso
e attento pubblico gemonese - conclude l'esponente di Ava - ha
ascoltato per quasi tre ore le relazioni degli intervenuti, e fa
comprendere che le persone sono bisognose di conoscenza, andando
oltre il quotidiano mainstream".
ACON/COM/fa