TRASPORTI. MARTINES (PD): DISSERVIZI NELLA BASSA, PUNTA DELL'ICEBERG
(ACON) Trieste, 17 gen - "I problemi del trasporto pubblico
locale emersi in questi giorni nella Bassa friulana non sono che
la punta dell'iceberg: ora è necessario intervenire in maniera
forte su tutto il sistema e quindi impostare un percorso che
dovrà partire innanzitutto da un confronto in Consiglio
regionale".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Francesco
Martines (Pd) che, dopo aver denunciato e reso pubblici i forti
disservizi subiti dalle famiglie della Bassa Friulana orientale a
causa delle modifiche introdotte a inizio anno nel servizio di
trasporto pubblico locale, ora avanza la richiesta di avviare un
confronto con i soggetti interessati, a partire dalla richiesta
di audizione in commissione dei vertici di Tpl Fvg scarl e dei
singoli gestori.
"Dopo aver mosso le acque qualcosa è ritornato al suo posto, ma
si tratta di un piccolo passo, poco più di un po' di polvere
messa sotto il tappeto" continua Martines commentando la notizia
del ripristino dei servizi di tpl con un ritorno agli orari e
agli scambi originari. "Si tratta di un'ammissione del fatto che
sono state fatte delle scelte senza tenere conto delle esigenze
dei cittadini, nel caso in questione di studenti e di quanti
dovessero spostarsi verso i complessi scolastici della zona".
"Quello che è accaduto con la ripresa dell'anno scolastico, dopo
la pausa delle festività natalizie - sottolinea il dem - ha messo
in evidenza, giustamente e finalmente, un problema ben più ampio
che riguarda tutto il sistema di trasporto pubblico locale, la
sua efficienza, la gestione delle società che svolgono il
servizio sui vari territori, il contratto di servizio in essere e
le dirette conseguenze di una sua corretta applicazione".
"E infine il controllo da parte della Regione, affinché le tante
risorse messe in campo rispondano appieno alle necessità dei
cittadini, non solo studenti, ma tutti coloro che necessitano del
servizio e che non hanno la possibilità di muoversi con mezzi
propri, quindi anche le persone fragili di vario tipo. Va
chiarito come i soldi pubblici vengono spesi e quali strumenti di
controllo ha la Regione per verificare l'efficienza del servizio
e il modo corretto capire tutto questo - conclude l'esponente
delle Opposizioni - è di confrontarci con i soggetti coinvolti".
ACON/COM/mv