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SALUTE. FASIOLO (PD): NON SI AFFRETTI PIANO ONCOLOGICO, SIA CONDIVISO

23.01.2025
11:36
(ACON) Trieste, 23 gen - "Il coinvolgimento di medici, addetti ai lavori e associazioni è fondamentale prima di arrivare al definitivo via libera al Piano oncologico regionale. La mancanza di condivisione e di trasparenza sarebbero errori imperdonabili che la politica non può permettere che accadano, ne va di mezzo un bene comune fondamentale".

Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) intervenendo nel dibattito sul Piano oncologico regionale.

"Il fatto che per il prossimo 27 gennaio sia stato confermato il passaggio del piano al Cal è preoccupante. Va evitata una corsa frettolosa per chiudere un piano che non è stato condiviso con medici e operatori - prosegue Fasiolo -, calato dall'alto senza considerare le eccellenze territoriali, ma semplicemente riempendosi la bocca di concetti come la sicurezza, decisamente fondamentale, ma che necessitano di valutazioni delle singole realtà".

"Ma com'è possibile recuperare in pochi mesi un lavoro fermo da oltre due decenni, così delicato e complesso?" si chiede la dem sottolineando comunque che "è di tutta evidenza che l'aggiornamento del Piano va fatto, ma in tempi ragionevoli che consentano la completezza che deriva dal confronto, dalla partecipazione, dalla condivisione con i territori come previsto dalla legge. L'esatto contrario di quanto si intende fare e di quanto dichiara la delibera di Giunta, che mette al primo posto la velocità dell'attuazione di un piano che lo stesso estensore e la stessa delibera dichiarano imperfetto, ma perfettibile attraverso un successivo confronto ed eventuali correzioni semestrali".

"Dopo vent'anni di stiracchiamenti - ricorda la consigliera delle Opposizioni - vanno privilegiate decisioni che rispettino un approccio metodologico trasparente e facilmente riconoscibile dalla comunità: per questo i pazienti e loro associazioni, professionisti, esponenti sindacali, politici, devono poter compartecipare alle scelte di riorganizzazione, verificarne i criteri principali utilizzati".

"Salta agli occhi l'incongruenza tra alcuni dati sui volumi di attività chirurgica oncologica sopra soglia come urologia-vescica, nella sede di Gorizia, che verrebbe trasferita a Trieste sotto soglia, nonostante i dati volumetrici della sede goriziana, deprivando il presidio ospedaliero di un'eccellenza. Inoltre, emergono altri dati confusi, su operazioni al colon e al retto a Monfalcone e a Gorizia, quantificati separatamente, pur trattandosi di una stessa equipe che opera spostandosi tra gli ospedali di Gorizia e Monfalcone e con il medesimo primario", conclude la nota. ACON/COM/mv



  • Laura Fasiolo (Partito democratico)
    Laura Fasiolo (Partito democratico)