IDROELETTRICO. CAPOZZI (M5S): GRANDI DERIVAZIONI, TROPPI RITARDI
(ACON) Trieste, 3 feb - "Sono ormai trascorsi ben quattro anni
e mezzo ma, è palese agli occhi di tutti gli osservatori,
emergono sempre più impietosi i continui ritardi nella
costituzione della società regionale a capitale misto
pubblico-privato, alla quale assegnare di volta in volta le
concessioni per la gestione delle grandi derivazioni
idroelettriche".
Lo rimarca in una nota stampa la consigliera regionale Rosaria
Capozzi (Movimento 5 Stelle), concentrandosi sul delicato tema
dell'idroelettrico sul quale ha depositato una specifica Iri, cui
l'Esecutivo ha dato risposta in Aula durante gli odierni lavori
dell'Assemblea legislativa.
"Abbiamo presentato un'interrogazione a risposta immediata -
aggiunge l'esponente pentastellata - su un argomento che suscita
il sempre più forte malcontento dei sindaci del territorio,
manifestato più volte e senza troppi giri di parole, in merito
alla gestione delle grandi derivazioni idroelettriche".
"Il Consiglio regionale - precisa Capozzi - aveva votato
all'unanimità la specifica legge regionale 21 nell'ormai lontano
2020. Attraverso tale norma era stato stabilito che non si
dovessero concedere ulteriori proroghe ma che, invece, si
mettessero a gara le concessioni di grande derivazione d'acqua a
uso idroelettrico".
"Risiedono proprio qui - sottolinea la rappresentante del M5S -
le motivazioni che ci hanno indotto a depositare la nostra
interrogazione con esplicita richiesta di chiarimenti e
aggiornamenti".
"Anche in seguito alla risposta fornita dall'assessore
Scoccimarro, rimane comunque il timore - conclude Capozzi - che
questa inerzia celi altresì una precisa volontà partitica di
continuare con la proroga degli attuali concessionari, proprio
come lascerebbero intendere alcuni emendamenti in Parlamento,
mentre in altre Regioni sono già stati avviati specifici bandi".
ACON/COM/aa