FOIBE. DI BERT (FP): IMBRATTAMENTO A BASOVIZZA GESTO INCIVILE
(ACON) Trieste, 8 feb - "L'avvicinarsi del Giorno del Ricordo è
turbato da un gesto incivile che, ancora una volta, conferma come
non si riesca ad avere lo stesso rispetto per tutte le vittime
innocenti, ma si cerchi l'accanimento ideologico nei confronti di
alcune".
Con queste parole il consigliere regionale Mauro Di Bert,
capogruppo di Fedriga presidente commenta, in una nota, a nome di
tutto il Gruppo Fp, l'atto vandalico commesso nella notte
all'ingresso della Foiba di Basovizza, monumento nazionale e
luogo simbolo di una delle pagine più drammatiche vissute dai
territori del confine orientale.
"Un gesto atto a offendere la memoria da condannare con fermezza
e i cui autori vanno perseguiti e condannati con pene esemplari.
Un'azione vile, volutamente compiuta nelle ore precedenti la
visita di un esponente del Governo e di un gruppo di scolaresche
- aggiunge il capogruppo di Fp riferendosi all'arrivo a Basovizza
della sottosegretario Paola Frassinetti.
"Un'azione di violento negazionismo - evidenzia l'esponente
regionale - da contrastare con un doveroso impegno che tutti,
istituzioni in primis, dobbiamo abbracciare nel tramandare,
soprattutto alle giovani generazioni, un onesto resoconto di
quanto accaduto alla fine della seconda guerra nel confine
orientale e le tragedie umane a esso legate".
"L'esodo giuliano dalmata e il massacro delle foibe - conclude Di
Bert - hanno dovuto attendere fino al 2004 per essere
ufficialmente riconosciuti, con l'istituzione per legge del
Giorno del Ricordo, ma la strada per una piena consapevolezza è
ancora minata da un latente negazionismo di parte".
ACON/COM/sm