LAVORO. CAPOZZI (M5S): CORTEO A TS, DIFENDERE FUTURO DI 800 FAMIGLIE
(ACON) Trieste, 8 feb - "I volti preoccupati di queste duemila
persone, scese in strada per manifestare tutta la loro
giustificata preoccupazione, devono suscitare una reazione
concreta, reale ed efficace da parte delle istituzioni. Le
istanze del corteo che si è radunato proprio in piazza Oberdan a
Trieste, davanti al palazzo dell'Assemblea legislativa regionale,
devono essere ascoltate per garantire a 800 famiglie un futuro
che, al momento attuale, pare essere in seria discussione".
Lo evidenzia la consigliera regionale Rosaria Capozzi (M5S),
attraverso una nota stampa condivisa con il coordinatore
provinciale triestino Paolo Menis, facendo riferimento alla
manifestazione di piazza organizzata questa mattina nel capoluogo
regionale per sostenere i lavoratori a rischio esubero delle
aziende Flex, U-Blox e Tirso.
"Una mobilitazione sincera e trasversale per rendere meno
traballanti le prospettive del comparto industriale triestino -
aggiunge l'esponente pentastellata - che, al fianco dei
lavoratori e delle loro famiglie, nonché dei sindacati, ha
impegnato esponenti politici e professionali di tutti i livelli.
A questo schieramento, faccia dunque eco un'attivazione
determinata che possa toccare i giusti tasti anche a livello
nazionale".
"Era doveroso partecipare al corteo odierno che, ancora una
volta, ha lanciato un importante messaggio. Prima di tutto -
prosegue la nota stampa - per stare vicini ai numerosi
concittadini che rischiano di perdere il posto di lavoro. In
secondo luogo, per chiedere alla Regione Friuli Venezia Giulia di
attivare un serio piano industriale per la nostra città, che non
può vivere solo di porto e di turismo".
"La Regione deve sostenere le imprese e difendere l'occupazione a
esse collegata, creando le condizioni per rendere conveniente
produrre in Friuli Venezia Giulia. Il Piano Agenda Fvg
Manifattura 2030 da noi analizzato in settimana durante i lavori
di Commissione - conclude Capozzi - deve andare anche e
soprattutto in questa direzione, affrontando con vigore le
purtroppo frequenti crisi industriali che interessano aziende
presenti sul nostro territorio".
ACON/COM/sm