MINORANZE. MORETUZZO (PAT-CIV): DIRITTI LINGUISTICI ANCORA NEGATI
(ACON) Trieste, 20 feb - "La Giornata internazionale della
lingua madre è l'occasione per ribadire che i diritti linguistici
fanno parte dei diritti fondamentali delle persone e delle
comunità di tutto il mondo, compresi quindi i parlanti le lingue
friulana, slovena e germaniche presenti nella nostra regione.
Spesso, però, sono diritti negati, come viene negato il valore
delle lingue diverse da quelle maggioritarie, o non garantiti in
maniera adeguata".
Lo afferma in una nota, alla vigilia della ricorrenza, il
consigliere regionale del Patto per l'Autonomia - Civica Fvg,
Massimo Moretuzzo.
"In questo senso - continua Moretuzzo, la Regione non fa
abbastanza, ignorando opportunità che le sarebbero riconosciute a
livello costituzionale. Nel 2009 la Corte Costituzionale aveva
dichiarato l'illegittimità di alcune disposizioni della legge
regionale di tutela, valorizzazione e promozione della lingua
friulana indicando la necessità di una revisione normativa per
definire in modo più chiaro l'ambito di esercizio della funzione
legislativa spettante alla Regione ai sensi della legge
482/1999".
"Ad oggi- incalza l'esponente autonomista - ignoriamo a che punto
sia l'iter di elaborazione della norma di attuazione statutaria,
la cui redazione, peraltro, è già stata indicata su nostra
richiesta nelle linee di indirizzo alla componente regionale
della Commissione paritetica approvate dal Consiglio regionale,
ma al momento non sappiamo se effettivamente siano stati compiuti
passi in avanti in tal senso".
Per questa ragione, Moretuzzo fa sapere di aver depositato una
interrogazione rivolta all'assessore Roberti "per sapere se siano
state date indicazioni politiche agli uffici competenti per la
stesura di una prima bozza della norma di attuazione statutaria
da sottoporre, una volta approvata dalla Giunta, alla Commissione
paritetica, e con quali tempistiche".
ACON/COM/sm