FOTOVOLTAICO. OK AULA ART 6 E 7 SU CARTOGRAFIA E IMPIANTI BIOMASSE
(ACON) Trieste, 26 feb - Via libera a maggioranza agli articoli
6 e 7 del ddl 38 in materia di installazione di impianti a fonti
rinnovabili.
Nello specifico, l'articolo 6 disciplina la cartografia delle
superfici e delle aree idonee e di quelle non idonee che saranno
consultabili attraverso la piattaforma geografica
webgiseagle.fvg. La norma dispone che la cartografia delle aree
idonee sarà contestualmente consultabile all'entrata in vigore
della legge e costantemente aggiornata in modalità automatica,
mediante interscambio di dati tra le strutture regionali
competenti in materia e integrata con l'indicazione dei siti
contaminati oggetto di bonifica, mentre quella della aree non
idonee sarà consultabile entro dodici mesi dalla legge a seguito
di un procedimento che prevede l'approvazione preliminare da
parte della Giunta regionale e della Commissione consiliare
competente, previo parere del Cal a cui farà seguito un periodo
di acquisizione di eventuali osservazioni.
La Giunta ha presentato un emendamento precisando che "la
cartografia assicura l'interscambio degli strati informativi con
la piattaforma unica digitale nazionale per impianti a fonti
rinnovabili e che, in sede di istruttoria, verrà sentito anche il
ministero della Cultura per acquisire valutazioni in ordine di
tutela dei beni culturali e paesaggistici. Inoltre, viene
specificato che anche i Comuni dovranno compartecipare alla
definizione della cartografia delle aree non idonee.
Le Opposizioni hanno avanzato diverse proposte, tutte però
bocciate, volte - a loro dire - a migliorare la trasparenza dei
dati e l'accessibilità delle informazioni cartografiche, ad
accellerare i tempi di individuazione delle superfici delle aree
non idonee e individuare, assieme ai gestori delle infrastrutture
delle reti energetiche, i meccanisimi per riservare una quota di
potenza alle necessità energetiche del territorio con riferimento
alle Cer.
L'articolo 7, invece, prevede la soppressione del divieto di
realizzare impianti alimentati da biomasse situati in un raggio
inferiore a 2 chilometri da colture pregiate in coerenza con il
quadro normativa nazionale. Rosaria Capozzi (M5S) ha chiesto la
soppressione dell'articolo in questione, mentre i consiglieri del
Pd hanno portato un emendamento per la concessione di incentivi
per il sostegno alla realizzazione di impianti per la produzione
di energia a fonti rinnovabili nelle aree idonee: tutte proposte
che non sono state accolte.
ACON/SM-fc