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AVIFAUNA. IV COMM: OK A MAGGIORANZA A DDL SU MISURE DI CONSERVAZIONE

08.04.2025
12:02
(ACON) Trieste, 8 apr - Via libera a maggioranza dalla IV Commissione consiliare al disegno di legge in materia di misure di conservazione specifiche delle Zone di protezione speciale(Zps), ossia quelle zone di particolare interesse per le rotte migratorie dell'avifauna.

Il disegno di legge si pone l'obiettivo di armonizzare la disciplina a tutela dell'avifauna, ai sensi della direttiva comunitaria Uccelli, con quella a tutela degli habitat naturali e seminaturali ai sensi della direttiva Habitat. Una necessità - ha spiegato l'assessore regionale alle risorse Agroalimentari, ittiche e forestali - nata da una richiesta della Commissione Ue di eliminare gli uccelli dall'ambito di tutela delle Zone speciali di conservazione (Zsc), volte esclusivamente alla protezione degli habitat e di specie animali e vegetali.

La norma, dunque, è meramente procedurale e non va a intervenire sui livelli di tutela, ma semplicemente ad applicare e allineare le misure già previste per le Zsc alle Zps.

Viene, inoltre, prevista - è stato specificato in Commissione - una semplificazione della disciplina in materia di Zone umide naturali o artificiali, i cui perimetri saranno individuati non più da un regolamento, ma con una delibera di Giunta regionale, garantendo così una maggiore tempestività dell'azione amministrativa.

Con il disegno di legge, dunque, vengono imposti i divieti già previsti per le Zone speciali di conservazione e relativi allo svolgimento di attività o di interventi che possano compromettere la salvaguardia dell'avifauna, con multe salate in caso di violazione delle prescrizioni, che vanno da un minimo di 250 a un massimo di 2.500 euro. Tra le varie attività vietate, l'apertura di nuove cave e l'ampliamento di quelle esistenti, la realizzazione di nuovi impianti eolici, salvo quelli per cui non sia già stato avviato il procedimento di autorizzazione, la realizzazione di nuove discariche, l'attività venatoria in data antecedente alla terza domenica di settembre, nel mese di gennaio e dopo il tramonto, la realizzazione di impianti di risalita, l'esercizio della pesca con reti da traino. Viene, inoltre, fatto divieto di utilizzo munizioni contenenti graniglia di piombo e di acciaio, fino a 150 metri dai confini delle zone umide naturali e artificiali.

I consiglieri dei gruppi politici di Opposizione si sono quasi tutti astenuti, con l'eccezione di un voto favorevole, e hanno chiesto alcuni chiarimenti meramente tecnici sul provvedimento.

La norma - ha specificato in chiusura l'assessore - eviterà al Friuli Venezia Giulia di incorrere in una procedura di infrazione comunitaria quando questa sarà aperta nei confronti dello Stato italiano. ACON/SM-fa



  • I lavori della IV Commissione in una foto d'archivio
    I lavori della IV Commissione in una foto d'archivio