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ENERGIA. CELOTTI (PD): PAGNACCO, SI ASCOLTINO I CITTADINI SU BIOMETANO

12.04.2025
18:10
(ACON) Trieste, 12 apr - "La mancanza di regole puntuali sugli impianti di biometano, che la Regione avrebbe potuto fissare e non ha fissato con la recente norma sulle rinnovabili, sta creando una spaccatura sui territori e a Pagnacco questo è emerso in maniera forte: i cittadini chiedono tutele e ascolto".

Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) presente alla manifestazione per dire no all'impianto di biometano tra Pagnacco e Tavagnacco.

"La transizione energetica va percorsa ma va anche regolata, perché non può essere realizzata al prezzo di spaccature così profonde nelle comunità locali. Il progetto in sé viene compreso dai cittadini, ma il sito individuato non è ritenuto idoneo, e davanti a posizioni così nette, con i dubbi che permangono su questioni dirimenti come odori, carico per la viabilità e deprezzamento degli immobili e dei terreni circostanti, le amministrazioni comunali si sono messe al fianco delle loro comunità, in modo trasversale, come ha dimostrato la loro presenza oggi" afferma Celotti secondo la quale, "la Regione è in evidente ritardo e la recente legge sulle rinnovabili non ha dato le risposte sperate".

"In questi anni - ricorda la consigliera dem - è cambiata la tecnologia, ci sono gli incentivi, e quindi le iniziative imprenditoriali si moltiplicano, proprio per questo serve un intervento normativo chiaro e deciso da parte della Regione, che faccia da cornice e dia indicazioni di massima, ferme restando le legittime valutazioni dei municipi. La transizione energetica non va subita passivamente, ma va accompagna e governata con attenzione trovando il punto di equilibrio tra la legittima iniziativa imprenditoriale, che non va ostacolata ma supportata, e le comunità, che a loro volta hanno dei diritti e avanzano delle legittime richieste di tutela territoriale". ACON/COM/mv



  • Manuela Celotti (Pd)
    Manuela Celotti (Pd)