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SALUTE. DIFENSORE CIVICO: INCONTRO CON IL RUAS SU TEMPI LISTE D'ATTESA

03.05.2025
14:34
(ACON) Trieste, 3 mag - Fare il punto sugli sforamenti dei tempi di attesa per le prestazioni specialistiche e le misure adottata dalle aziende sanitarie in merito. È stato questo l'obiettivo dell'incontro promosso dal difensore civico Fvg, Arrigo De Pauli, in qualità di Garante regionale della salute, con il nuovo Responsabile unico dell'assistenza sanitaria (Ruas), Mauro Asaro, a cui sono stati affidati, come previsto dalla normativa vigente, i compiti di monitoraggio, vigilanza e controllo dei sistemi di gestione delle liste di attesa.

"L'incontro - spiega, in una nota, De Pauli - si è reso necessario alla luce dell'ormai imminente approvazione del piano nazionale delle liste di attesa per il triennio 2025-2027. Il primo punto su cui era necessario fare chiarezza era la possibilità, ormai esclusa per l'utente, di rivolgersi, in caso di mancato rispetto dei tempi previsti, a strutture private, con rimborso. Di qui, la necessità per le aziende sanitarie di predisporre, con apposito regolamento proprio, percorsi alternativi di tutela per garantire la tempestività ai primi accessi, prevedendo termini diversi per classi di priorità individuate: da 3 giorni per le urgenze, fino a 120 per le prestazioni programmate. I percosi possono essere attivati qualora la prenotazione richiesta per il primo accesso (non quella per i controlli successivi) sfori i tempi previsti".

Durante l'incontro con il Ruas, il difensore civico fa sapere di aver, quindi, raccomandato "di curare la massima diffusione, da parte di personale formato e opportunamente aggiornato, delle informazioni al pubblico sulle modalità offerte per usufrire delle prestazioni".

"La fruizione agevole di queste ultime - evidenzia De Pauli - non può prescindere da un'informazione capillare, accessibile e facilmente comprensibile a tutti, considerando anche l'età media dei pazienti e la per nulla diffusa pratica dell'uso dei sistemi informatici".

"La chiusura delle liste - continua - è incompatibile con il diritto alla garanzia e deve essere accompagnata dall'indicazione di eventuali alternative disponibili per quella specifica prestazione da parte di altre aziende e strutture sanitarie. Si auspica che i percorsi alternativi individuati consentano, per quanto possibile, un recupero del rispetto dei tempi massimi previsti o quanto meno l'individuazione di una data maggiormente prossima alle necessità dell'utente".

L'auspicio del difensore civico è, inoltre, "che i medici di base sviluppino una cultura orientata alla prescrizione appropriata delle prestazioni sanitarie, in modo da evitare richieste eccessive o ingiustificate". "L'interlocuzione con il Ruas - conclude De Pauli - proseguirà con opportuna periodicità, per consentire un monitoraggio costante sulle criticità e l'adozione delle misure idonee ad eliminarle". ACON/COM/sm



  • Il difensore civico Fvg, Arrigo de Pauli
    Il difensore civico Fvg, Arrigo de Pauli