SALUTE. DIFENSORE CIVICO: INCONTRO CON IL RUAS SU TEMPI LISTE D'ATTESA
(ACON) Trieste, 3 mag - Fare il punto sugli sforamenti dei
tempi di attesa per le prestazioni specialistiche e le misure
adottata dalle aziende sanitarie in merito.
È stato questo l'obiettivo dell'incontro promosso dal difensore
civico Fvg, Arrigo De Pauli, in qualità di Garante regionale
della salute, con il nuovo Responsabile unico dell'assistenza
sanitaria (Ruas), Mauro Asaro, a cui sono stati affidati, come
previsto dalla normativa vigente, i compiti di monitoraggio,
vigilanza e controllo dei sistemi di gestione delle liste di
attesa.
"L'incontro - spiega, in una nota, De Pauli - si è reso
necessario alla luce dell'ormai imminente approvazione del piano
nazionale delle liste di attesa per il triennio 2025-2027. Il
primo punto su cui era necessario fare chiarezza era la
possibilità, ormai esclusa per l'utente, di rivolgersi, in caso
di mancato rispetto dei tempi previsti, a strutture private, con
rimborso. Di qui, la necessità per le aziende sanitarie di
predisporre, con apposito regolamento proprio, percorsi
alternativi di tutela per garantire la tempestività ai primi
accessi, prevedendo termini diversi per classi di priorità
individuate: da 3 giorni per le urgenze, fino a 120 per le
prestazioni programmate. I percosi possono essere attivati
qualora la prenotazione richiesta per il primo accesso (non
quella per i controlli successivi) sfori i tempi previsti".
Durante l'incontro con il Ruas, il difensore civico fa sapere di
aver, quindi, raccomandato "di curare la massima diffusione, da
parte di personale formato e opportunamente aggiornato, delle
informazioni al pubblico sulle modalità offerte per usufrire
delle prestazioni".
"La fruizione agevole di queste ultime - evidenzia De Pauli - non
può prescindere da un'informazione capillare, accessibile e
facilmente comprensibile a tutti, considerando anche l'età media
dei pazienti e la per nulla diffusa pratica dell'uso dei sistemi
informatici".
"La chiusura delle liste - continua - è incompatibile con il
diritto alla garanzia e deve essere accompagnata dall'indicazione
di eventuali alternative disponibili per quella specifica
prestazione da parte di altre aziende e strutture sanitarie. Si
auspica che i percorsi alternativi individuati consentano, per
quanto possibile, un recupero del rispetto dei tempi massimi
previsti o quanto meno l'individuazione di una data maggiormente
prossima alle necessità dell'utente".
L'auspicio del difensore civico è, inoltre, "che i medici di base
sviluppino una cultura orientata alla prescrizione appropriata
delle prestazioni sanitarie, in modo da evitare richieste
eccessive o ingiustificate".
"L'interlocuzione con il Ruas - conclude De Pauli - proseguirà
con opportuna periodicità, per consentire un monitoraggio
costante sulle criticità e l'adozione delle misure idonee ad
eliminarle".
ACON/COM/sm