EDUCAZIONE SESSUALE. CELOTTI (PD): SENZA SCUOLA NON C'È EVOLUZIONE
(ACON) Trieste, 5 mag - "La formazione di cittadini consapevoli
e capaci di costruire rapporti positivi con gli altri e
l'evoluzione culturale che serve per superare gli stereotipi che
stanno alla base del non rispetto e delle discriminazioni, a
partire da quelle di genere, non si possono fare senza la scuola".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd) commentando il nuovo disegno di legge riguardante le
"Disposizioni in materia di consenso informato in ambito
scolastico" volto a regolamentare l'educazione sessuale e
all'affettività a scuola.
"Il ddl del Governo - evidenzia l'esponente dem - rende più
tortuoso il processo educativo e di socializzazione di cui
abbiamo bisogno per risolvere i nodi culturali di una società che
ancora non riesce a garantire la parità fra uomo e donna e il
rispetto delle differenze, comprese quelle di genere. La scuola
non è solo un luogo di didattica, è anche un luogo dalla
fondamentale valenza educativa che dovrebbe consentire a ragazzi
e ragazze di diventare persone consapevoli e capaci di tutelare
se stessi e gli altri e di instaurare relazioni positive".
Secondo Celotti "le famiglie possono valutare se aderire o meno a
questi percorsi, ma le istituzioni e la scuola non possono
rinunciare a proporli, perché questo rappresenterebbe un
pericoloso passo indietro in termini di progresso sociale e
civile". E ancora, è fondamentale che temi delicati come quelli
legati alla sessualità vengano affrontati in ambienti sicuri e
con il supporto di persone competenti e che ai giovani vengano
date tutte le informazioni necessarie per trovare le risposte di
cui hanno bisogno anche fuori dal contesto scolastico, come ad
esempio nei consultori. Non parlarne non aiuta nessuno".
"L'educazione all'affettività e al rispetto, compresi i percorsi
per superare gli stereotipi di genere - conclude Celotti -, è
inoltre un passaggio obbligato per contrastare la violenza contro
le donne in ogni sua forma e questo deve essere un obiettivo di
civiltà e di giustizia che il nostro Paese deve darsi e che va
necessariamente veicolato attraverso le scuole, perché quello che
viene insegnato a scuola assume un valore istituzionale molto
forte".
ACON/COM/sm