6 MAGGIO. PELLEGRINO (AVS): DA SOFFERENZA FVG SEPPE FARE SCUOLA
(ACON) Trieste, 6 mag - "Il 6 maggio 1976 il tempo in Friuli
Venezia Giulia si fermò tra i rintocchi delle campane nei
campanili che battevano le nove e quella radiolina che tutto d'un
tratto smise di trasmettere musica in una serata calda di inizio
estate e che, attraverso una registrazione amatoriale, rimase
come testimonianza per le generazioni a venire".
Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di
Alleanza Verdi Sinistra, nel quarantanovesimo anniversario del
terremoto che stravolse la vita di migliaia di corregionali.
"L'evento principale ebbe una magnitudo di 6.5 della scala
Richter - ricorda Pellegrino -, causando gravi distruzioni in
tutta la Regione e che cambiò la vita a centinaia di migliaia di
persone. Io c'ero e, seppur bambina, sento ancora addosso la
ferita di quel 6 maggio con un ricordo e un pensiero particolare
per quelle vittime, che toccarono quasi le mille unità, e a tutti
i familiari e volontari che a mani nude scavarono sotto le
macerie per giorni al fine di salvare quante più persone
possibile, vite che potevano essere perse per sempre".
"Il sisma che scosse rovinosamente il Fvg - conclude la
consigliera delle Opposizioni - fu un evento spartiacque che
cambiò radicalmente la vita sociale della nostra terra, facendo
anche nascere una consapevolezza nuova di un popolo che seppe
rialzarsi dalla tragedia facendo scuola per i decenni successivi
su quei territori che sono stati colpiti dalla tragedia del
terremoto".
ACON/COM/mv