SCUOLA. GRUPPO PD: SERVE PIÙ SUPPORTO NEL PIANO OFFERTA FORMATIVA
(ACON) Trieste, 8 mag - "Il Piano triennale di interventi per
lo sviluppo dell'offerta formativa rileva diverse potenzialità,
ma allo stesso tempo presenta punti di debolezza di sistema, ai
quali quali può e deve essere data risposta supportando
ulteriormente le scuole".
Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali Laura Fasiolo,
Massimiliano Pozzo, Francesco Martines e Manuela Celotti (Pd)
intervenuti oggi nella discussione sul Piano triennale offerta
formativa.
Per Fasiolo "gli aspetti critici che vanno potenziati riguardano
l'insufficienza costante di fondi, specie per le primarie a tempo
normale, per l'apertura pomeridiana. Le attività di potenziamento
e soprattutto di lingua italiana come L2 (ossia come lingua
straniera), necessaria per i nuovi arrivi in corso d'anno.
Entrano in classe, privi di mediatori culturali, bambini
stranieri senza la minima conoscenza della lingua. Il fatto è
grave: vanno costruite le premesse dell'integrazione, che sono
costituite dalla conoscenza della lingua del Paese ospitante".
"Il numero crescente di arrivi di stranieri in corso d'anno -
prosegue la consigliera Fasiolo - le connesse esigenze di
conoscenza della lingua e cultura, il bisogno di 'star bene' in
contesti di gruppo dei pari, i disturbi generalizzati di
apprendimento, rendono necessari spazi di apertura pomeridiana
delle scuole, con i conseguenti maggiori oneri dovuti per il
personale Ata e docente. Apprezzabili gli interventi relativi al
potenziamento dello studio delle lingue minoritarie e delle
lingue comunitarie, come il potenziamento del Clil (Content and
language integrated learning), il sostegno alla mobilità
studentesca. Il disagio giovanile e le risposte che vanno date
sono ancora troppo deboli".
Massimiliano Pozzo esprime apprezzamento per il "potenziamento
delle competenze, in particolare per quanto riguarda le
discipline scientifiche, così come è apprezzabile il capitolo che
riguarda la sicurezza sul lavoro e negli ambienti lavorativi,
soprattutto nel solco di quanto è stato fissato dalla 'Carta di
Lorenzo'. Tuttavia, un piano triennale deve cercare di leggere
l'evoluzione della società così da poter intervenire su una serie
di bisogni principali. Osservando quello che stiamo vivendo,
rischiano di passare in secondo piano le competenze davanti a uno
scenario che vede una preoccupante crescita del disagio
giovanile. Per questo è necessario potenziare l'insegnamento
dell'educazione civica, dell'educazione all'affettività e alla
relazione con se stessi. Emerge la necessità di intervenire nei
confronti del personale di sostegno: davanti a una crescita
significativa di alunni con problematiche di diverso tipo
(testimoniata proprio dall'assessora Rosolen in risposta a una
mia interrogazione sul tema) e considerando che gran parte del
personale di sostegno è precario e poco formato, serve più forza
in questo settore".
Francesco Martines pone il problema della "scarsa professionalità
degli insegnanti di sostegno" per il quale, "è necessario
indirizzare le risorse regionali soprattutto sulla formazione
degli insegnanti dedicati al sostegno, soprattutto in un contesto
sociale post Covid che ha aumentato in maniera preoccupante il
disagio e la fragilità giovanile. Dedichiamo sempre più risorse
per creare una cultura musicale nelle scuole. Serve far conoscere
sempre più con progetti mirati il ruolo della nostra Protezione
civile in maniera tale da trovare sempre più volontari che si
iscrivono ai gruppi comunali".
Infine, il consigliere dem, chiede "se il monitoraggio previsto
viene valutato e fatto conoscere per capire se i risultati
ottenuti sono in linea con gli obiettivi che ci si pone
investendo risorse pubbliche".
Secondo Manuela Celotti, "accanto a una serie di azioni positive,
a partire dal sostegno economico che la Regione garantisce alle
scuole per integrare il personale, non sufficiente, garantito dal
ministero, e di cui va dato atto, ci saremmo aspettati scelte di
campo più coraggiose su temi quali l'educazione civica,
l'eduzione a una sessualità e a un'affettività consapevole, i
percorsi di educazione al rispetto e al contrasto alla violenza
di genere, che sono cruciali per la crescita delle nuove
generazioni, ma anche per il progresso della nostra regione nel
suo complesso. Tema aperto rimane quello del supporto psicologico
agli studenti e anche quello del necessario supporto che dobbiamo
garantire agli insegnanti, che non possono essere lasciati soli a
gestire il preoccupante fenomeno del disagio giovanile".
"Rispetto alla promozione della solidarietà - incalza la
consigliera delle Opposizioni -, vista la grande presenza del
volontariato in tutte le sue forme, che è un punto d'onore di
questa regione, accanto al riferimento all'associazione nazionale
Alpini sarebbe stato inoltre auspicabile inserire i riferimenti
alle associazioni del terzo settore attive nel volontariato
sociale, proprio per promuovere l'impegno attivo dei giovani e
delle giovani all'interno delle associazioni delle loro comunità
territoriali. L'altro nodo ancora scoperto è il sostegno ai
Comuni che stanno lavorando in sinergia con le scuole per
ampliare l'orario scolastico attraverso pre accoglienza,
doposcuola e post accoglienza. Tempo integrativo a quello della
didattica che ha un grande valore in termini di conciliazione, ma
che va riempito di contenuti, esperienze e iniziative", conclude
la nota.
ACON/COM/mv