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SLOVENO/4. QUARTA CONFERENZA: RITARDI NELL'EROGAZIONE FONDI SVILUPPO

09.05.2025
22:24
(ACON) Trieste, 9 mag - Durante la seconda sessione di lavori della Conferenza regionale sulla tutela della minoranza linguistica slovena, giunta alla sua quarta edizione, si sono trattati i temi legati alla verifica dello stato di attuazione dei provvedimenti a favore del resiano e delle varianti linguistiche delle Valli del Natisone, del Torre e della Val Canale dalle ricercatrici dell'Istituto sloveno Slori, Katja Canalaz e Helena Lupinc.

Prima della relazione, Marko Pisani (Ssk), ha dato la parola a Vesna Humar, Segretario di Stato per le relazioni tra la Repubblica di Slovenia e la comunità nazionale autoctona slovena nei Paesi limitrofi e tra la Repubblica di Slovenia e gli sloveni di tutto il mondo: "Sono lieta di poter prestare ascolto a questa seconda sessione, se ci sediamo e ascoltiamo ciò che viene esposto oggi possiamo capire l'importanza di questo evento: viviamo un momento chiave per gli sloveni in Italia e nel mondo".

L'analisi dell'articolo 20 della legge 26 del 2007 ha riguardato lo stato dell'arte dei finanziamenti alle minoranze linguistiche, con uno studio effettuato attraverso interviste agli amministratori e ai portatori di interesse sul territorio. Criticità sono emerse sulle modalità e i tempi di assegnazione ed erogazione dei fondi che favoriscono lo sviluppo economico sociale, economico ed ambientale. Sentite le proposte del Comitato consultivo, la direzione centrale regionale provvede a comunicare ai beneficiari la consistenza degli aiuti.

"Dal 2021 al 2024 sono stati stanziati in totale 4.215.000 euro, di cui la parte maggiore è andata alle Valli del Natisone e del Torre con 3.046.500 euro e 1.168.500 euro all'area della Val Canale e Canal del Ferro", ha spiegato Canalaz. Da rivedere, secondo la relazione, il "trattamento economico di chi si occupa dei progetti sul territorio, assieme alla necessità di interventi più mirati allo sviluppo e mantenimento delle aziende del luogo".

Stesse tipologie di problematiche anche per quanto riguarda l'articolo 22 sono state evidenziate da Lupinc, "con ritardi rilevati nell'erogazione dei fondi che non hanno permesso la realizzazione di alcuni progetti per le comunità". L'analisi ha rilevato la necessità di "assumere esperti linguistici per una migliore informazione e servizi mirati per i cittadini".

La fase di dibattito è stata moderata dal presidente dell'Istituto per la cultura slovena (Isk), Giorgio Banchig, che ha esordito dicendo "che questi due articoli sono fondamentali per la nostra comunità in quanto tengono conto delle peculiarità culturali, sociali ed economiche delle nostre terre".

Per Fabio Bonini, consigliere comunale di Grimacco, "è opportuno stimolare l'uso della lingua slovena nelle scuole italiane. A San Pietro al Natisone andrebbe aperta una scuola secondaria di secondo grado e bisognerebbe iniziare a ragionare anche a livello universitario in tutta la regione. Dobbiamo salvaguardare la lingua slovena per la nostra comunità e incentivare le persone a restare nei nostri territori".

Il consigliere comunale di Lusevera Igor Cerno ha lamentato le difficoltà delle "associazioni sul territorio a realizzare progetti di rilevanza culturale che non riescono a decollare a causa della scarsa collaborazione del Comune".

In chiusura del dibattito, Banchig, ringraziando quanti hanno lavorato per la produzione delle relazioni e chi è intervenuto durante la fase dibattimentale, ha auspicato la regolarizzazione dei finanziamenti, con migliori tempistiche e una più incisiva partecipazione da parte degli esponenti regionali. In merito alla fuga dei giovani dalle aree oggetto dello studio, il moderatore ha condiviso le aperture della Giunta regionale per la creazione di un Gect transfrontaliero mirato a uno sviluppo organico del turismo e delle imprese.

4 - fine ACON/MV-fc



  • Un momento dei lavori della IV Confererenza regionale sulla tutela della minoranza linguistica slovena
    Un momento dei lavori della IV Confererenza regionale sulla tutela della minoranza linguistica slovena
  • Marko Pisani (Ssk)
    Marko Pisani (Ssk)
  • Katja Canalaz ricercatrice dell'Istituto sloveno di ricerche (Slori)
    Katja Canalaz ricercatrice dell'Istituto sloveno di ricerche (Slori)