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IMMOBILI PRIVATI. PUTTO (PAT-CIV): BENE DDL, MA NECESSARI CORRETTIVI

13.05.2025
18:19
(ACON) Trieste, 13 mag - "Accolgo con favore l'intento di dare nuovo impulso al settore delle ristrutturazioni e della riqualificazione energetica degli edifici, attraverso uno strumento legislativo regionale che possa affiancare gli incentivi nazionali e regionali vigenti e contribuire alla ripresa del comparto edilizio, oggi in evidente fase di flessione dopo la fine del ciclo dei bonus straordinari legati alla pandemia".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Marco Putto, del gruppo Patto per l'Autonomia-Civica Fvg a margine delle audizioni che si sono svolte oggi in IV Commissione permanente, dedicate all'esame del disegno di legge 36 in materia di riqualificazione edilizia.

"È condivisibile - prosegue Putto - l'obiettivo di orientare le risorse pubbliche verso interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, con attenzione alla riduzione del consumo di suolo, al miglioramento delle prestazioni energetiche e, soprattutto, al sostegno alle fasce di cittadini più fragili, che spesso non hanno la possibilità economica di affrontare tali interventi autonomamente".

"Ritengo importante - sottolinea l'esponente dei civici, suggendo modifiche migliorative al disegno di legge - che la legge preveda da subito la distinzione tra canali di finanziamento destinati alle imprese e quelli per i cittadini privati. Questo per evitare che le risorse siano assorbite principalmente dalle imprese, lasciando indietro i soggetti più deboli".

"Altre criticità sono emerse in merito alla soglia Isee fissata a 20.000 euro per l'accesso prioritario ai contributi. Si tratta di un limite troppo basso - osserva il consigliere di Opposizione -, soprattutto se consideriamo l'impatto della prima casa sul calcolo dell'indicatore: così facendo si rischia di escludere molte famiglie in difficoltà, magari proprietarie di un immobile ereditato e inutilizzabile. Chiedo pertanto che si alzi la soglia o si introducano correttivi che tengano conto del reddito effettivo".

Putto, inoltre, evidenzia "l'esigenza di maggiore chiarezza sui criteri di accesso alle premialità" chiede "che la possibilità di esprimere un parere della Commissione sia prevista prima dell'adozione dei bandi attuativi da parte della Giunta".

"È sui bandi - ribadisce - che si giocherà la partita vera, perché saranno questi a definire modalità e priorità di intervento: il Consiglio, a tal proposito, deve poter dire la sua".

"Vi è òa necessità di rilanciare anche l'edilizia pubblica. Per esempio, in provincia di Pordenone - afferma Putto - non risultano attivi bandi Ater, e anche in altre zone del Friuli Venezia Giulia mancano opportunità abitative pubbliche. Serve un intervento deciso anche su questo fronte e confidiamo che nella seconda metà dell'anno si possa intervenire anche su questa partita".

"Infine, un appello alla responsabilità da parte di tutti. "È indispensabile che la definizione dei prezzi per gli interventi ammessi a contributo sia ancorata al prezziario regionale o comunque non superi un tetto congruo, per evitare speculazioni e distorsioni del mercato e che i fondi siano distribuiti in modo equo, anche in funzione della sicurezza sismica degli edifici, non solo del loro efficientamento energetico. Confido - conclude Putto - che quanto emerso oggi nel confronto con i portatori di interesse venga recepito in fase di stesura definitiva della norma e dei relativi bandi. Solo così potremo disporre di una legge realmente efficace, capace di coniugare sviluppo, sostenibilità e giustizia sociale". ACON/COM/sm



  • Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)