IMMOBILI PRIVATI. PUTTO (PAT-CIV): BENE DDL, MA NECESSARI CORRETTIVI
(ACON) Trieste, 13 mag - "Accolgo con favore l'intento di dare
nuovo impulso al settore delle ristrutturazioni e della
riqualificazione energetica degli edifici, attraverso uno
strumento legislativo regionale che possa affiancare gli
incentivi nazionali e regionali vigenti e contribuire alla
ripresa del comparto edilizio, oggi in evidente fase di flessione
dopo la fine del ciclo dei bonus straordinari legati alla
pandemia".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Marco Putto, del
gruppo Patto per l'Autonomia-Civica Fvg a margine delle audizioni
che si sono svolte oggi in IV Commissione permanente, dedicate
all'esame del disegno di legge 36 in materia di riqualificazione
edilizia.
"È condivisibile - prosegue Putto - l'obiettivo di orientare le
risorse pubbliche verso interventi di recupero e valorizzazione
del patrimonio edilizio esistente, con attenzione alla riduzione
del consumo di suolo, al miglioramento delle prestazioni
energetiche e, soprattutto, al sostegno alle fasce di cittadini
più fragili, che spesso non hanno la possibilità economica di
affrontare tali interventi autonomamente".
"Ritengo importante - sottolinea l'esponente dei civici, suggendo
modifiche migliorative al disegno di legge - che la legge preveda
da subito la distinzione tra canali di finanziamento destinati
alle imprese e quelli per i cittadini privati. Questo per evitare
che le risorse siano assorbite principalmente dalle imprese,
lasciando indietro i soggetti più deboli".
"Altre criticità sono emerse in merito alla soglia Isee fissata a
20.000 euro per l'accesso prioritario ai contributi. Si tratta di
un limite troppo basso - osserva il consigliere di Opposizione -,
soprattutto se consideriamo l'impatto della prima casa sul
calcolo dell'indicatore: così facendo si rischia di escludere
molte famiglie in difficoltà, magari proprietarie di un immobile
ereditato e inutilizzabile. Chiedo pertanto che si alzi la soglia
o si introducano correttivi che tengano conto del reddito
effettivo".
Putto, inoltre, evidenzia "l'esigenza di maggiore chiarezza sui
criteri di accesso alle premialità" chiede "che la possibilità di
esprimere un parere della Commissione sia prevista prima
dell'adozione dei bandi attuativi da parte della Giunta".
"È sui bandi - ribadisce - che si giocherà la partita vera,
perché saranno questi a definire modalità e priorità di
intervento: il Consiglio, a tal proposito, deve poter dire la
sua".
"Vi è òa necessità di rilanciare anche l'edilizia pubblica. Per
esempio, in provincia di Pordenone - afferma Putto - non
risultano attivi bandi Ater, e anche in altre zone del Friuli
Venezia Giulia mancano opportunità abitative pubbliche. Serve un
intervento deciso anche su questo fronte e confidiamo che nella
seconda metà dell'anno si possa intervenire anche su questa
partita".
"Infine, un appello alla responsabilità da parte di tutti. "È
indispensabile che la definizione dei prezzi per gli interventi
ammessi a contributo sia ancorata al prezziario regionale o
comunque non superi un tetto congruo, per evitare speculazioni e
distorsioni del mercato e che i fondi siano distribuiti in modo
equo, anche in funzione della sicurezza sismica degli edifici,
non solo del loro efficientamento energetico. Confido - conclude
Putto - che quanto emerso oggi nel confronto con i portatori di
interesse venga recepito in fase di stesura definitiva della
norma e dei relativi bandi. Solo così potremo disporre di una
legge realmente efficace, capace di coniugare sviluppo,
sostenibilità e giustizia sociale".
ACON/COM/sm