ACQUA PUBBLICA. MORETUZZO (PATTO): REFERENDUM DISATTESO DA 14 ANNI
(ACON) Trieste, 14 mag - "A 14 anni dal referendum per l'acqua
pubblica, ancora oggi disatteso", Patto per l'Autonomia, Adesso
Trieste, CeVi e Rete comunità di vita della terra hanno
organizzato un incontro per riportare al centro del dibattito
pubblico il diritto all'accesso all'acqua come bene comune,
inalienabile e universale, incontro che si è tenuto ieri a
Trieste. Lo si legge in una nota.
"Le aggregazioni dei soggetti gestori di acqua e rifiuti sono un
fatto positivo, anche a fronte di sfide cruciali come il
cambiamento climatico. Il percorso di aggregazione può essere
utile per raggiungere l'obiettivo di ripubblicizzare il servizio
idrico integrato anche a Trieste nell'ottica della partecipazione
della cittadinanza. È quello che Trieste ha chiesto a gran voce
con il referendum del 2011: è ora di dare seguito a quella
richiesta", ha dichiarato in apertura Massimo Moretuzzo,
capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg in Consiglio
regionale e segretario del Patto per l'Autonomia.
"La guerra dell'acqua è stato un momento storico molto importante
in Bolivia - ha raccontato Oscar Olivera, attivista simbolo di
quella mobilitazione -. La forza della cittadinanza organizzata
ha consentito di recuperare l'acqua come bene comune, andando
oltre il modello tradizionale statale verso una gestione
realmente partecipata. L'acqua non è solo un bene comune capace
di riprodurre la vita di tutti gli esseri viventi, ma significa
potere. Se è nelle mani del privato questo potere serve a
sottomettere, se invece è nelle mani del popolo serve a costruire
una vita degna".
"Non c'è miglior ribellione che consumare la tua acqua e mangiare
il tuo cibo - ha aggiunto Nelly Perez Costana, Fundación Abril
(Bolivia), esperta di comunicazione sociale -. Seminare nel
nostro orto diversi tipi di semi è una sfida per ciascuno di noi".
"Oggi Trieste, con la gestione privata di Acegas, costituisce
un'eccezione negativa a livello regionale - afferma Riccardo
Laterza, capogruppo di Adesso Trieste in Consiglio comunale a
Trieste -. La concessione del servizio termina nel 2027; non è
una scadenza tecnica, ma l'occasione di aprire una discussione
pubblica, come da noi richiesto con la proposta di una
Commissione Speciale".
Prima dell'incontro, Oscar Olivera e Nelly Perez Cortana hanno
visitato il capofonte dell'acquedotto teresiano, che, grazie a
una convenzione con il Comune di Trieste, è in gestione alla
Società Adriatica di speleologia.
ACON/COM/fa