ENERGIA. POZZO (PD): NUOVO IMPIANTO BESS A PASIAN, SERVE ALTERNATIVA
(ACON) Trieste, 15 mag - "Davanti a un secondo impianto Bess in
corso di procedura di autorizzazione a Colloredo di Prato, dopo
quello già autorizzato nello stesso paese a inizio anno, i due
Comuni di Pasian di Prato e Basiliano propongano un sito più
distante dalle abitazioni e cerchino la disponibilità della
società a spostare il luogo dell'impianto".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Massimiliano
Pozzo (Pd) intervenuto ieri sera all'incontro pubblico
organizzato dalle amministrazioni comunali di Pasian di Prato e
Basiliano a Colloredo di Prato per discutere del nuovo impianto
Bess per l'acculo dell'energia a batteria.
"L'alta partecipazione e i vari interventi degli amministratori -
prosegue Pozzo -, del comitato e dei cittadini hanno evidenziato
la preoccupazione delle due comunità sui rischi di questi
impianti. Sulla sicurezza in particolare, ma anche
sull'inquinamento acustico e luminoso. Considerando la vicinanza
alle abitazioni che è molto ridotta. Ritengo siano elementi da
verificare con attenzione e per la maggior tutela possibile dagli
enti preposti chiamati a esprimersi nel procedimento in corso".
"Inoltre - continua il dem -, come emerso nel corso
dell'incontro, davanti a situazioni di questo tipo, con
procedimenti già in corso e con le norme che ci sono, la strada
che può portare a qualche risultato, forse l'unica, è che i
Comuni e le comunità in modo compatto propongano seriamente un
sito alternativo alla società interessata, sperando di trovare la
disponibilità di questa a considerare un luogo più distante.
Sicuramente non è un percorso facile, ma i due Comuni lo
considerino e la società valuti l'importanza di un rapporto
collaborativo con gli enti e le comunità".
Il consigliere di opposizione ricorda che "a inizio aprile ho
presentato alla Giunta un'interrogazione proprio su questi
impianti Bess chiedendo che l'amministrazione regionale si attivi
per garantire il maggiore livello di sicurezza possibile ai
cittadini del Friuli Venezia Giulia attraverso l'applicazione dei
più avanzati standard di sicurezza e di prevenzione, seguendo le
linee guida emanate da parte del dipartimento nazionale dei
Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile a
fine 2024", conclude la nota.
ACON/COM/mv