SALUTE. PUTTO (PAT-CIV): ANCHE CIRIANI COMMISSARIA FEDRIGA E RICCARDI
(ACON) Trieste, 16 mag - "La sanità pordenonese, gestita da
Fedriga e Riccardi, da oggi è di fatto commissariata sul piano
politico dal ministro Ciriani e da Fratelli d'Italia".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Marco Putto
(Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) che esprime alcune valutazioni
politiche che fanno seguito alla dura presa di posizione del
ministro Luca Ciriani rispetto ai ritardi nell'operatività del
nuovo ospedale di Pordenone: "Risulta ormai incontestabile che
quella che a dicembre è stata propagandata come gloriosa
inaugurazione sia stata, in realtà, solo una passerella politica
e un'imbarazzante finta: il nuovo ospedale 'Santa Maria degli
Angeli' continua ad accumulare ritardi (sono appena stati
annunciati ben 14 mesi di ulteriore slittamento dei tempi
rispetto alle previsioni) che gravano sui pazienti e sulle loro
famiglie. Si evidenzia, ancora una volta, come la sanità
pordenonese sia il fanalino di coda della sanità regionale".
Putto denuncia poi "i disagi causati dalle liste d'attesa, sempre
più lunghe, che trasformano normali prestazioni in attese
estenuanti: tra visite specialistiche, esami diagnostici e
interventi di routine, i tempi medi superano ormai i tre mesi,
con punte che rasentano i cinque. Questa è la fotografia di un
sistema sanitario che non è in grado di rispettare i bisogni
primari dei cittadini. Ma non basta. Alla scarsa efficienza si
aggiungono le continue esternalizzazioni di interi reparti
affidati al privato e le recenti scelte adottate nel nuovo piano
oncologico regionale, che penalizzano ulteriormente Pordenone:
mentre a Udine si potenziano i reparti, qui si riducono le
chirurgie oncologiche; mentre a Pordenone siamo rimasti con un
solo punto nascita per 300mila abitanti, a Udine ce ne sono ben 4
per 500mila abitanti".
"Queste continue decisioni - secondo l'esponente dei civici -
dimostrano una grave miopia politica e sono continuamente calate
dall'alto senza alcun confronto con i professionisti locali e
senza considerare le reali necessità del territorio. Oggi nel
mirino di Ciriani è finito e anche il direttore generale Giuseppe
Tonutti, nominato da Fedriga e Riccardi e contemporaneamente
chiamato a guidare il Cro di Aviano, con il risultato di averne
depotenziato l'autonomia: le scelte sulle nomine sono state
imposte senza trasparenza e, oggi, il suo operato è guardato con
occhio critico anche a causa dei continui ritardi rispetto
all'avvio del nuovo ospedale e dell'assenza di una
riorganizzazione credibile della sanità territoriale".
"Dopo oltre sette anni di sanità targata Fedriga e Riccardi, i
servizi sanitari regionali - e in particolare quelli pordenonesi
- sono peggiorati in modo drammatico: è un disastro certificato
dai disagi delle liste d'attesa, dai ritardi nell'apertura del
nuovo ospedale di Pordenone, dalle chiusure dei punti nascita a
senso unico, dal sottofinanziamento pro capite rispetto al resto
della regione e dalle decisioni che penalizzeranno i malati
oncologici. A quanto pare, finalmente se ne sta rendendo conto
anche una parte dello stesso Centrodestra, seppur troppo tardi,
che è dovuto intervenire da Roma per tentare di salvare la
faccia", sottolinea il consigliere di opposizione.
"Ora basta slogan e passerelle - conclude Putto - i cittadini di
Pordenone pretendono risposte sulla sanità, e non si meritano le
continue cortine fumogene su argomenti lontani anni luce dai veri
bisogni del territorio, come l'ossessione sul terzo mandato, che
proprio questi fatti, al di là della bocciatura da parte della
Corte costituzionale, stanno dimostrando non essere ciò di cui il
Friuli Venezia Giulia ha bisogno per poter risolvere i problemi".
ACON/COM/mv