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CRISI REGIONE. CAPOZZI (M5S): SE È BURRASCA VERA, CDX DIVISO ALLE URNE

19.05.2025
11:07
(ACON) Trieste, 19 mag - "E' davvero vergognoso ritrovarsi a commentare una situazione d'incertezza istituzionale del tutto inspiegabile, generata esclusivamente da personalismi di una parte della classe politica che ha operato in modo inqualificabile. Il tutto avviene proprio in un momento di grande difficoltà della nostra Regione, mentre il quadro della sanità non è per niente rassicurante. Questa Maggioranza non solo si dimostra irresponsabile, ma anche assai lontana dai cittadini".

Lo rimarca, attraverso una nota stampa, Rosaria Capozzi intervenendo sulla crisi, che la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle definisce "presunta", in atto nel Centrodestra del Friuli Venezia Giulia con le conseguenti deleghe rimesse da alcuni assessori tra le mani del presidente dell'Esecutivo.

"La questione sanità - aggiunge l'esponente pentastellata, facendo riferimento al motivo dell'apparente burrasca in seno alla Giunta regionale - è soltanto il fantoccio utilizzato per nascondere quella che, in realtà, è la vera motivazione di questa operazione: ovvero, il terzo mandato del presidente Fedriga. Tant'è che questo clamoroso polverone viene provocato, non a caso, solo pochi giorni dopo la sentenza emessa dalla Consulta che dice no al terzo mandato per i presidenti di Regione a statuto ordinario e, anche qui non certo casualmente, proprio alla vigilia della seduta del Consiglio dei ministri che potrebbe decidere di impugnare la legge del Trentino-Alto Adige che consente la terza candidatura di Maurizio Fugatti".

"Il segnale che arriva ai cittadini è davvero pessimo - aggiunge Capozzi. - Non ci si sorprenda, perciò, se il primo partito risulta e risulterà essere ancora quello dell'astensionismo, esprimendo un chiaro segnale di disappunto e presa di distanza da questo modo scorretto e furbo di fare politica".

"Questi politici, se veramente andassero fino in fondo nell'ambito di questa presunta crisi, dovrebbero poi per coerenza presentarsi divisi alle urne. Coerenza - sottolinea la rappresentante del M5S - che non esiste, motivo per cui meritano di tornare a casa e di rimanerci a lungo. Purtroppo, però, temo che assisteremo presto a qualche accorduccio preso sottobanco che permetterà a tutti loro di ritrovare in fretta e tra mille sorrisi un equilibrio solo apparentemente svanito. Perché, poi, è proprio di questo che stiamo parlando".

"La politica - conclude Capozzi - dovrebbe invece mostrare senso di responsabilità, perché non è più tempo di giochetti per puro tornaconto personale". ACON/COM/aa



  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)