AMIANTO. PELLEGRINO (AVS): NON PREVALGANO LOGICHE DI PROFITTI
(ACON) Trieste, 20 mag - "Oggi in Consiglio regionale si sono
ricordate le vittime del lavoro e dell'amianto alla presenza di
alcune classi scolastiche e dell'associazione Esposti Amianto
(Aera) di Monfalcone, che da oltre 30 anni lotta per la
giustizia, la salute e la memoria delle vittime dell'amianto".
Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di
Alleanza Verdi e Sinistra, a margine delle celebrazioni della
giornata mondiale delle vittime del lavoro e dell'amianto.
"Questa ricorrenza è dedicata a commemorare le persone che hanno
perso la vita o che hanno sofferto per migliorare la propria
esistenza e la nostra società. Non è accettabile - prosegue
l'esponente di Opposizione - che i cittadini e le cittadine che
escono di casa per andare al lavoro, possano rischiare la propria
unica esistenza. È importante sottolineare come le morti sul
lavoro e, in questo caso, anche coloro che sono morti a causa
dell'asbesto, siano una piaga che ogni anno consegna alla
disperazione milioni di famiglie, il tutto corroborato da numeri
impietosi: più di mille i morti e oltre 500.000 gli infortuni,
molto spesso gravemente invalidanti".
"A questo bollettino di guerra necessita aggiungere - evidenzia
ancora la consigliere regionale - il gravissimo dato riportato da
Ezio Bonanni, presidente dell'Osservatorio nazionale Amianto, che
riferisce di '7 mila morti solo nel nostro Paese nell'ultimo
anno, e il bando globale dell'amianto che semina morte è ancora
una utopia".
"Questa, come le tante giornate di commemorazione, non può essere
confinata a momento di riflessione e nulla più. Quello di oggi -
conclude Pellegrino - deve essere oltre che un atto di
partecipazione anche un richiamo alla responsabilità, alla
giustizia per le vittime e alla tutela di chi oggi vive, lavora,
studia per consegnare loro un luogo di lavoro più sicuro e
accessibile, dove non prevalgano le logiche del profitto sulla
pelle delle persone, ma quelle del rispetto della salute, della
condizione e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori".
ACON/COM/sm