News


ENTI LOCALI. AULA: NO PDL 27 CLAUSOLA VALUTATIVA, PER CDX È PROPAGANDA

20.05.2025
14:24
(ACON) Trieste, 20 mag - Già bocciata dalla V Commissione, la proposta di legge 27 a firma Patto per l'Autonomia-Civica Fvg trova il muro del Centrodestra anche in Aula: nulla di fatto per la previsione di una clausola di valutazione da inserire nella legge regionale 21/2019 su funzioni e servizi degli enti locali ed istituzione di quelli di decentramento regionale, gli Edr. Alla fine, 26 sono stati i contrari, 18 i favorevoli, nessun astenuto.

I relatori per la minoranza, ovvero il capogruppo del Patto-Civica, Massimo Moretuzzo, supportato da Manuela Celotti (Pd) e Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), non sono riusciti a convincere quanto a bontà delle intenzioni della pdl: aprire una finestra di controllo sulla realizzazione delle Comunità di montagna e della Comunità collinare del Friuli.

L'unica strada percorribile per i Comuni - hanno detto i tre relatori con ragionamenti non dissimili - è quella dei processi aggregativi previsti dalla Lr 21/2019, rispetto alla quale dopo 6 anni è necessario capire cosa funzioni e cosa invece vada modificato, anche alla luce delle gravi difficoltà a cui sempre più versano i municipi del Friuli Venezia Giulia, e perché non prevedere strumenti di valutazione costituisce una grave lacuna che va colmata.

Ad opporsi per primo, lo stesso presidente della V Commissione, Diego Bernardis (Fedriga presidente), che è stato relatore per la maggioranza: "La situazione delle Comunità è definita dalle Opposizioni drammatica, ma ciò non corrisponde a realtà". Bernardis ha quindi elencato una serie di azioni di supporto messe a disposizione dei Comuni e ha chiosato affermando che "introdurre ora una clausola valutativa rischia di sovrapporsi e confondere il percorso di riforma statutaria in itinere, che restituirà ai cittadini enti di area vasta eletti direttamente".

In accordo con i colleghi delle Opposizioni, invece, Andrea Carli (Pd) ha parlato di "spopolamento" degli uffici comunali quanto a personale; ricostituzione delle Province e quali funzioni da lasciare ai piccoli Comuni; avanzi di bilancio nelle casse degli enti locali, con un suo richiesto intervento della Corte dei Conti per capirne la ragione.

Laura Fasiolo (Pd) ha evidenziato la bontà delle richieste della pdl 27 e ha attaccato la controriforma delle autonomie locali a firma dell'assessore Pierpaolo Roberti, chiedendo una giusta modifica come l'inserimento di una clausola valutativa, passo in avanti per correggere qualsiasi processo di sviluppo.

Per Marco Putto (patto per l'Autonomia-Civica Fvg), bisogna ammettere che la riforma iniziata nel 2018 che ha portato all'affossamento delle Unioni territoriali intercomunali (Uti) non ha fornito le risposte desiderate, a meno di non spiegare che a breve subentreranno nuove Province "salvifiche", di cui però "dopo 7 anni di annunci ancora non si conoscono i contenuti".

Per Francesco Martines (Pd) c'è una contraddizione tra le risorse di cui dispone la Regione e distribuisce ai Comuni, ma poi il Pil non cresce, così come non sta nascendo una rete di comunità su base volontaria che funzioni. Si parla anche di un passaggio graduale delle funzioni alle Province, ma intanto il tempo passa, i Comuni piccoli scoppiano e i cittadini chiedono di mettere insieme strutture e uffici.

Anche il capogruppo del Pd, Diego Moretti, ha citato il numero di dipendenti che non lavorano più per i Comuni e le risorse regionali che sarebbero dovute essere indirizzate per sostenere questi ultimi, per non dimenticare il disegno di legge per i segretari comunali ("lo si riprenda in mano") che resta sulla carta in quanto, se è fermo, per la Giunta regionale è causa dei Consigli delle autonomie locali che lo hanno bocciato nella sua iniziale stesura.

Valenza pro futuro della clausola valutativa per Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), proprio per avere dei dati su cui formulare valutazioni in merito al reinserimento delle Province, oltre alla discrepanza che si rileva con tutte le altre clausole valutative che sono state accettate per ben altre leggi e altri settori.

Per Serena Pellegrino (Avs) si tratta di una proposta necessaria per garantire ai cittadini trasparenza ed efficacia amministrativa nelle politiche pubbliche, che poi è quanto accade quando gli enti locali sono elettivi; è un esercizio di politica sostanziale, di verifica se le comunità volontarie rispondano alle esigenze dei cittadini e se il sistema sia in sofferenza o meno.

Replica univoca dei consiglieri di Maggioranza Mauro Di Bert (Fedriga presidente) e Antonio Calligaris (Lega), a detta dei quali i colleghi delle Opposizioni sono andati fuori tema con i loro discorsi come quello sul futuro dei Comuni, ha affermato Di Bert, perché la norma proposta non appare così risolutiva dei problemi, ma chiede semplicemente di conoscere stato dell'arte e proiezioni delle Comunità, quando ci sono tanti altri modi per accedervi e a cui l'assessore Roberti senza dubbio non si sottrarrà, anche senza clausole.

Per Calligaris, tutto ciò che si desidera non è risolvere i problemi del personale comunale, ma verificare il funzionamento delle Comunità volontarie per affermare che non funzionano affatto perché non se ne creano, attaccando così la riforma Roberti. Quello della pdl 27 è un fine semplicemente di propaganda politica, dunque strumentale.

Non da meno, clausola valutativa di mera richiesta di dati per l'assessore regionale alle Autonomia locali, Pierpaolo Roberti, che ha quindi rimandato al mittente, ovvero al consigliere Honsell, il fatto che si tratti di un argomento puramente ideologico, ma per il Centrosinistra che lo ha sollevato nonostante già in V Commissione fosse stato chiesto il ritiro della pdl visto che il tema sarà affrontato in una riforma più articolata e statutaria tra qualche mese. Mentre a Moretuzzo ha ribattuto che "se desidera avere risposte alle domande da lui sollevate in Aula, o emenda la pdl o non le avrà con quanto scritto nel provvedimento, che si rivolge ad altro". "Purtroppo siete stati scottati anni fa dal tema delle Uti, per questo non siete sereni su come ragionare oggi", ha chiosato. ACON/RCM-fc



  • La seduta d'Aula
    La seduta d'Aula
  • I consiglieri regionali del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg
    I consiglieri regionali del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg
  • Diego Bernardis (Fedriga presidente)
    Diego Bernardis (Fedriga presidente)
  • Manuela Celotti (Pd)
    Manuela Celotti (Pd)
  • Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
    Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
  • L'assessore regionale Pierpaolo Roberti e il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin
    L'assessore regionale Pierpaolo Roberti e il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin
  • Mauro Di Bert (Fedriga presidente)
    Mauro Di Bert (Fedriga presidente)
  • Laura Fasiolo (Pd) e Antonio Calligaris (Lega)
    Laura Fasiolo (Pd) e Antonio Calligaris (Lega)
  • Enrico Bullian e Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) si confrontano con Diego Bernardis (Fp)
    Enrico Bullian e Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) si confrontano con Diego Bernardis (Fp)