News


PROTEZIONE CIVILE. MENTIL ESCE DA AULA MA PASSA SUA MOZIONE SU PREONE

21.05.2025
14:07
(ACON) Trieste, 21 mag - Una mozione presentata da un esponente di Opposizione, il consigliere dem Massimo Mentil, poi da lui ritirata e in seguito fatta propria dai quattro capigruppo di Maggioranza, ovvero Antonio Calligaris (Lega), Claudio Giacomelli (FdI), Mauro Di Bert (Fp) e Andrea Cabibbo (FI). È successo anche questo nel clima elettrico del Consiglio regionale di maggio, con i consiglieri di minoranza che hanno continuato a chiedere alla Giunta un chiarimento sulla crisi politica e gli esponenti di maggioranza che hanno ribadito di non ravvisare ostacolo alcuno al regolare svolgimento dei lavori.

Il testo di Mentil prendeva esplicitamente spunto dai fatti di Preone, dove il sindaco Andrea Martinis e il coordinatore del gruppo di protezione civile Renato Valent sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo in relazione alla morte di un volontario della Pc, avvenuta nel luglio del 2023. Dopo aver ricordato le vibranti reazioni della comunità friulana, con la sospensione dell'attività dei gruppi comunali di Protezione civile decisa da numerosi Comuni, e ribadendo "la sincera solidarietà e l'unanime ringraziamento a Martinis e Valent per il lavoro svolto", Mentil chiedeva alla Giunta di "perseguire tutte le azioni possibili messe in campo al fine di giungere a una modifica normativa nazionale che metta al riparo sindaci e coordinatori dei gruppi comunali da responsabilità penali, salvaguardando l'esistenza della Protezione civile".

Ma dopo aver preso la parola in Aula, Mentil ha ritirato la mozione in linea con il comportamento deciso dalle forze di Opposizione, motivando la sua scelta con la considerazione "che questo Esecutivo oggi non è in grado di prendere impegni". A sorpresa è stato però Calligaris a chiedere la parola e a fare propria la mozione, assieme agli altri capigruppo del Centrodestra: "Questo testo - ha detto il capogruppo leghista - va discusso perché in questi mesi è stato fatto un lavoro al fine di garantire sicurezza e protezione ai nostri capigruppo di Protezione civile, e credo sia giusto che l'assessore possa esporre le azioni messe in campo". Una scelta che non ha fatto cambiare idea alle Opposizioni. Il capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Massimo Moretuzzo, ha ribadito la scelta di "non partecipare alla seduta in quanto gli assessori non hanno capacità di dare risposte, né il presidente Fedriga si fa vedere in aula per spiegare quanto sta succedendo". "E se questo valeva per il ddl Omnibus - ha proseguito Moretuzzo - a maggior ragione vale per le mozioni, che prevedono impegni da parte della Giunta. Dunque il Centrodestra se vuole discuta da solo e voti questo testo, noi non reggiamo il sacco davanti a una situazione fuori controllo, un teatrino che ha a che fare solo con il destino personale di alcuni. Se infatti il pretesto è quello dell'ospedale di Pordenone, il vero tema della crisi è il terzo mandato", ha concluso Moretuzzo prima di sventolare, assieme ad altri consiglieri del suo gruppo, cartelli che accusavano il governatore Fedriga di puntare alla "poltrona". Un atto che il presidente dell'Aula, Mauro Bordin, ha subito stigmatizzato, invitando a ritirare i manifesti.

È stato infine l'assessore alla Salute e alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, a riportare l'attenzione sui contenuti della mozione Mentil, "che gode del sostegno della Giunta", ha detto subito. Riccardi ha ricordato "una misura importante, approvata ieri dall'Aula nel ddl Omnibus, che garantisce la copertura delle spese legali per sindaci e volontari della Pc in caso di richiesta di rinvio a giudizio per omicidio colposo". Dunque sindaco e caposquadra di Preone beneficeranno di questa norma, "e questo d'ora in avanti vale per tutti".

L'altra azione politica che l'assessore giudica rilevante è "il lavoro che abbiamo fatto per scrivere una norma in grado di stralciare una parte del decreto legislativo 81, in modo da togliere l'aggravante. Questo consentirà alle Regioni e alla Conferenza delle Regioni di trasmettere formalmente al Governo la proposta, che dovrebbe diventare un decreto legislativo".

Al termine dell'intervento di Riccardi la mozione è stata approvata con voto unanime. E con quest'atto di fatto si è chiuso il Consiglio regionale in quanto la successiva mozione, a prima firma di Serena Pellegrino (Avs), è decaduta per la mancata presenza in Aula della consigliera proponente. ACON/FA-fc



  • Massimo Mentil (Pd)
    Massimo Mentil (Pd)
  • Antonio Calligaris, capogruppo della Lega
    Antonio Calligaris, capogruppo della Lega
  • La protesta dei consiglieri del gruppo Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, con i cartelli sventolati in aula
    La protesta dei consiglieri del gruppo Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, con i cartelli sventolati in aula
  • I consiglieri di Opposizione abbandonano l'aula al momento della discussione sulle mozioni
    I consiglieri di Opposizione abbandonano l'aula al momento della discussione sulle mozioni
  • L'assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi
    L'assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi
  • I consiglieri di Opposizione con i cartelli di protesta alla fine della seduta
    I consiglieri di Opposizione con i cartelli di protesta alla fine della seduta