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ENERGIA. PELLEGRINO (AVS): RIVEDERE NORME IMPIANTI FONTI RINNOVABILI

21.05.2025
14:37
(ACON) Trieste, 21 mag - "Come si temeva, a causa dell'annullamento parziale, da parte del Tar del Lazio, del decreto ministeriale (Dm) sulle aree idonee alla localizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile, la legge 2 del 2025 ha un problema molto serio: l'assessore alla Difesa dell'ambiente Scoccimarro ha detto, in risposta alla mia interrogazione odierna, che in seguito alla sentenza sono venuti meno i criteri che reggono la legge regionale sulle aree idonee e non idonee alla localizzazione delle Fer, e anche che gli Uffici e l'Avvocatura della Regione stanno valutando gli scenari futuri". Lo dichiara in una nota la conigliera regionale Serena Pellegrino, di Alleanza Verdi e Sinistra.

"Il Governo non aveva ritenuto di impugnare la legge del Friuli Venezia Giulia sulle aree idonee a installazioni di fotovoltaico, eolico e biogas: l'entusiasmo più volte espresso dall'assessore all'ambiente per questo risultato è stato ridimensionato bruscamente - continua Pellegrino -, i problemi alla legge regionale sono arrivati per altra via, nello specifico dalla magistratura amministrativa, in seguito alla massiccia serie di ricorsi intrapresi a livello nazionale dagli operatori economici che rivendicano l'interesse ad avere meno vincoli e maggiori opportunità di installare impianti a fonti rinnovabili, fotovoltaico in primis".

"Oltre alla deflagrazione della recente sentenza, oggetto dell'odierna interrogazione - spiega ancora la consigliera - si pone l'ulteriore problema del rinvio, alla Corte Costituzionale, nuovamente da parte del Tar del Lazio, delle disposizioni del Dl Agricoltura 63/2024 che impongono divieti e restrizioni al fotovoltaico in aree agricole".

Conclude Pellegrino: "Il dibattito, tecnico e politico, si riaprirà dunque anche in Friuli Venezia Giulia, perchè il Consiglio regionale dovrà rimettersi al lavoro sulla legge 2/2025 in base alle riformulazioni che i ministeri dell'Ambiente e della Sicurezza energetica devono produrre sulle parti del Dm annullate. Prendo come un impegno ufficiale quanto detto in Aula da Scoccimarro, che ha inteso sottolineare la ferma volontà della Giunta a proseguire il confronto politico con l'intento di mantenere efficace la tutela del territorio. Auspico che potremo affrontare anche temi rimasti purtroppo laterali alla questione della massima produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare la carenza sia di strumenti che indirizzino i proponenti di impianti fotovoltaici nelle aree dismesse e cementificate della Regione, sia delle azioni di riduzione dei consumi di energia e degli obblighi all' indipendenza energetica per i comparti produttivi e per le pubbliche amministrazioni" ACON/COM/rcm



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)