PORPETTO. CAPOZZI (M5S): BENE RITIRO DELIBERA, MA RESTARE GUARDINGHI
(ACON) Trieste, 21 mag - "Questa situazione rappresenta un
chiaro e lampante esempio di ciò che può accadere quando la
popolazione non viene messa al corrente di quanto potrebbe
verificarsi sul proprio territorio. Ecco perché ho partecipato
convintamente all'incontro per la consegna della petizione
tematica, al fine di ribadire un secco 'no' all'ipotizzato polo
logistico di Porpetto".
Lo evidenzia, in una nota stampa, la consigliera regionale
Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), dopo aver preso parte alla
cerimonia di consegna alla presidenza dell'Assemblea legislativa
Fvg di una petizione popolare dal titolo "Richiesta di tutela
dell'area a sud dell'autostrada A4 e opposizione a insediamenti
logistici", corredata da poco meno di 3.200 firme.
"Ci spendiamo da sempre - aggiunge l'esponente pentastellata -
affinché venga introdotta la prassi del dibattito pubblico per
informare le comunità del Friuli Venezia Giulia in merito alle
opere in procinto di ricadere sulle rispettive aree di residenza".
"La specifica vicenda - precisa Capozzi, facendo riferimento al
documento presentato quest'oggi in piazza Oberdan dal comitato
'No polo logistico-Difendiamo il territorio' - aveva avuto come
epilogo il ritiro della delibera da parte della Giunta comunale
di Porpetto, neppure un mese dopo la sua adozione. E ciò grazie
alla pervicacia e all'azione dei numerosi cittadini che hanno
raccolto informazioni, messo in atto un'evoluta modalità di
comunicare e creato una mobilitazione tale da aver portato alla
rinuncia nel concretizzare un'istanza che mirava alla creazione
di un Polo logistico fuori scala per il territorio coinvolto".
"Un progetto - sottolinea la rappresentante del M5S - troppo
grande per dimensione e per numero di mezzi che avrebbero
transitato, provocando enormi conseguenze in termini di emissioni
di CO2, nonché illogico per la lontananza dalla rete ferroviaria
e per la vicinanza all'interporto di Cervignano".
"Dopo questo passo importante, però, è necessario rimanere
guardinghi - conclude Capozzi in merito alla tutela dei terreni
posti a sud dell'autostrada A4 nel comune di Porpetto, lambiti
dalla variante all'ex strada provinciale 80 - e auspicare che i
terreni sui quali avrebbe dovuto sorgere il polo logistico non
vengano adibiti ad altre opere impattanti. È importante infatti
che venga conservata l'attuale destinazione d'uso in qualità di
terreni agricoli, lodevolmente attribuita a suo tempo proprio per
impedirne un uso diverso e impattante".
ACON/COM/fa