CRISI REGIONE. PELLEGRINO (AVS): DISPUTE INTERNE A SCAPITO TERRITORIO
(ACON) Trieste, 23 mag - "Apprendere esclusivamente dalla
stampa quale sia la situazione politica e istituzionale della
regione Fvg, bypassando i luoghi deputati alla comunicazione
istituzionale, è un affronto nei confronti di chi rappresenta i
cittadini in Consiglio regionale. In una democrazia
rappresentativa le richieste di informativa, verso chi governa,
vengono concesse per trasparenza nei confronti di chi ha eletto i
propri referenti istituzionali".
Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di
Alleanza Verdi Sinistra a seguito delle agenzie di stampa che
sono uscite dopo dell'incontro tra il presidente della Giunta
regionale Fedriga e la prima ministra Giorgia Meloni.
"Abbiamo assistito a una settimana caratterizzata da un teatrino
politico e mediatico dove gli assessori della Lega, quelli del
gruppo di Forza Italia e a quelli di riferimento della lista del
presidente, hanno rimesso in modo fittizio, senza mai
formalizzarle, le proprie deleghe al presidente Fedriga che,
invece di presentarsi in Aula per spiegare il perché di una
crisi, si è trincerato fino a quando non ha ottenuto un incontro
a Roma con la quarta carica dello Stato - sottolinea Pellegrino
-. Esito della conversazione? Cercare di risolvere il problema
delle liste d'attesa del Servizio sanitario nazionale. Siamo
stati su tutte le testate giornalistiche regionali e nazionali
dove, tra dichiarazioni più o meno esplicite, si è discusso di
crisi di governo in Fvg dettato da due grandi argomenti: terzo
mandato del presidente per la Regione autonoma Fvg e situazione
sanitaria dell'Azienda del Friuli occidentale, tirata in ballo
dal ministro dei Rapporti con il parlamento Luca Ciriani, il
tutto infarcito da accuse reciproche esclusivamente interne alla
Maggioranza".
"I vari protagonisti - incalza l'esponente delle Opposizioni -
sono stati incuranti dei gravi problemi che affliggono il nostro
territorio. Salute, infrastrutture, scuole, ambiente, cultura,
settore produttivo, agricoltura, tutti temi che sono stati
derubricati e accantonati di fronte al grande problema del terzo
mandato da concedere a un presidente di Regione che auspica di
scaricare l'alleato facinoroso in caso di elezioni anticipate.
Questo è quello che accade quando si concentra troppo potere, e
per troppo tempo, nelle mani di poche persone e la legge
elettorale che prevede l'elezione diretta del presidente è il
miglior strumento per farlo accadere".
"Mi auguro che questa crisi si risolva nel più breve tempo
possibile o con il ritorno alle urne, oppure con un cambio di
passo che veda finalmente gli interessi delle persone al centro
di un dibattito politico costruttivo e non centrato su interessi
di pochi", conclude la nota.
ACON/COM/mv