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EDILIZIA/1. IV COMM: ESAME DDL 54, SEMPLIFICAZIONI AL CODICE FVG

11.06.2025
14:08
(ACON) Trieste, 11 giu - La IV Commissione, presieduta da Alberto Budai (Lega), si è riunita oggi per l'illustrazione e l'esame del disegno di legge 54, "Modifiche alla legge regionale 11 novembre 2009, n. 19, sul Codice regionale dell'edilizia". Un provvedimento atteso che mette mano alle disposizioni in materia di riqualificazione e manutenzione degli immobili, oltre alle procedure per l'edilizia libera, coperture, modifiche interne, sottotetti, tolleranza di costruzione e distanze, interventi abusivi e permessi a costruire in sanatoria.

Una norma già approvata all'unanimità dal Consiglio delle Autonomie locali che, grazie alle modifiche apportate alla legge vigente, "mira a semplificare la normativa esistente attraverso l'introduzione di elementi di novità, tra i quali un nuovo regime delle tolleranze più ampio, nonché misure specifiche in ordine alla dimostrazione dello stato legittimo e una sanatoria semplificata per molte difformità".

In apertura di seduta si è proceduto con la presa d'atto delle dimissioni del segretario della IV Commissione, Stefano Balloch (FdI), e con l'elezione del nuovo componente Igor Treleani, sempre del gruppo Fratelli d'Italia.

Tornando all'articolato della nuova versione del Codice regionale dell'edilizia illustrato dall'assessore alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, vengono apportate modifiche alle definizioni generali su coperture e opere di protezione dal sole, implementate quelle realizzabili senza previa comunicazione per vetrate panoramiche amovibili, accanto ad azioni per il miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche e impermeabilizzazioni dalle acque meteoriche.

Cambiano le procedure di presentazione documentale da parte dei professionisti per l'edilizia libera, la segnalazione certificata di agibilità per interventi nei sottotetti esistenti, così come per lo stato legittimo degli immobili e le misure di tolleranza, grazie all'inserimento delle cosiddette tolleranze esecutive o di cantiere, quali le irregolarità geometriche, modifiche alle finiture degli edifici di minima entità, la diversa collocazione di impianti e opere interne eseguite durante i lavori per l'attuazione di titoli abilitativi edilizi. Particolare attenzione inoltre è stata posta per gli interventi in assenza di permesso a costruire, abusivi su suoli di proprietà dello Stato o di altri enti pubblici, e per i lavori eseguiti in sanatoria.

"Il testo che esaminiamo oggi è il risultato finale di colloqui continui con il mondo dell'edilizia, le Amministrazioni e i portatori di interesse", ha sottolineato l'assessore. Amirante ha ricordato come il Cal abbia chiesto di non recepire la parte del decreto Salva casa riguardante i mutamenti della destinazione d'uso degli immobili: "Le nostre regole già esistenti sono più chiare e dirimenti. Questa non è una norma di sanatoria".

Le domande dei consiglieri hanno toccato il contenuto dei singoli articoli così come spiegati dalla Direzione regionale competente. Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha posto l'accento sul fatto "che bisognava esaminare e illustrare questo ddl in modo più approfondito, in quanto è molto tecnico e difficile da comprendere per chi non è della materia".

Considerazioni di tipo politico sono invece arrivate da Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) in merito al dettato della norma emanata in sede nazionale, con la richiesta di quali siano i limiti del recepimento da parte della Regione, tenendo conto delle regole in alcuni casi già più restrittive in tema di tolleranze e sanatorie.

Anche per Serena Pellegrino (Avs) questa norma "tratta un tema importante che sta a cuore a molti e deve essere chiara: i professionisti non devono avere dubbi". Alla domanda su quale sia la prevalenza di norme in caso di interventi per l'efficientamento energetico, l'assessore Amirante ha sottolineato come per tali iniziative ci sia bisogno "di partire già da condizioni igienico sanitarie regolari".

Dal capogruppo del Partito democratico, Diego Moretti, sono giunte considerazioni sulle scelte politiche della Regione in merito al recepimento parziale del decreto governativo, accanto ad alcune perplessità sul ruolo dei Comuni per quanto attiene l'alienazione di immobili abusivi: un aspetto rilevato anche da Honsell che ha ricordato "la necessità dei sindaci di valutare i singoli casi".

1 - segue ACON/MV-fa



  • Alberto Budai (Lega), presidente della IV Commissione
    Alberto Budai (Lega), presidente della IV Commissione
  • Furio Honsell (Open)
    Furio Honsell (Open)
  • Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)
  • Igor Treleani (FdI)
    Igor Treleani (FdI)
  • Diego Moretti, capogruppo del Pd
    Diego Moretti, capogruppo del Pd
  • Il momento dell'elezione del nuovo segretario della IV Commissione consiliare
    Il momento dell'elezione del nuovo segretario della IV Commissione consiliare
  • L'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante
    L'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante