EDILIZIA. CAPOZZI (M5S): DDL 54 MERA SANATORIA ABUSI, DA MIGLIORARE
(ACON) Trieste, 11 giu - "Il disegno di legge 54 che recepisce
il decreto del ministro Salvini, il cosiddetto Salva Casa, è un
testo tecnico che, nel concreto, appare come una semplice
sanatoria in virtù delle innumerevoli tolleranze da esso
previste". Lo rimarca in una nota la consigliera regionale
Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), alla luce dei lavori della
IV Commissione che ha approvato il Ddl 54 di modifica alla legge
regionale 19/2009, Codice regionale dell'edilizia.
"Le norme previste nel documento - aggiunge la Capozzi -
consentono ai cittadini di sanare piccole difformità edilizie,
derivanti da costruzioni non completamente conformi edificate nel
passato, facilitando così l'accesso agli incentivi fiscali e
accelerando i processi di compravendita immobiliare, nonché il
riuso degli edifici abbandonati".
"Sotto un profilo strettamente concettuale, le sanatorie -
precisa la pentastellata - ci piacciono ben poco. Tuttavia,
l'obiettivo comune deve essere quello di semplificare gli iter
burocratici per il cittadino attraverso una legge che, a sua
volta, deve essere molto attenta e circostanziata esclusivamente
alla gestione di quelle mancate conformità che afferiscono agli
edifici esistenti e che hanno una loro originaria legittimità,
poi nel tempo non rispettata".
"Nutriamo concrete riserve - sottolinea la rappresentante del M5S
- soprattutto in riferimento all'articolo che estende il permesso
di costruire in sanatoria fino all'irrogazione delle sanzioni
amministrative. Quindi estendendo, di fatto, la portata temporale
a un momento successivo all'accertamento dell'abuso. Scelta che
ci appare piuttosto paradossale. Interverremo comunque con le
nostre proposte per migliorare il testo con atteggiamento, ancora
una volta, collaborativo".
ACON/COM/rcm