GARANTE. CELOTTI (PD): PIÙ TUTELA PERSONE FRAGILI È PASSO DI CIVILTÀ
(ACON) Trieste, 12 giu - "La proposta di integrare le funzioni
del Garante regionale è un passo di civiltà a garanzia delle
persone più vulnerabili, che tiene conto dei cambiamenti
socio-demografici, primo fra tutti l'aumento della popolazione
anziana e della speranza di vita, che porta con sé un aumento
della non autosufficienza, della cronicità e dei conseguenti
bisogni sociali e di salute". Lo afferma, in una nota, la
consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) commentando la
proposta di legge 43 presentata da Roberto Novelli (FI) per
modificare la legge regionale 9/2014, istitutiva del Garante dei
diritti della persona e del Difensore civico regionale.
"Nel prossimo futuro - commenta la Celotti - si procederà
all'applicazione della legge regionale 16 del 2022 sulla
disabilità, che determinerà importanti cambiamenti nell'assetto
dei servizi e all'orizzonte c'è il riassetto del sistema delle
case di riposo, del quale si intuiscono preoccupanti scenari di
apertura ai privati, per non parlare dell'accesso alle cure
sanitarie e al diritto di garanzia per il rispetto dei tempi
delle prestazioni. Tutte situazioni in cui le persone anziane e
disabili e le loro famiglie potrebbero aver bisogno di supporto e
tutele".
Nel suo intervento in Commissione, la dem ha sollevato anche il
tema del Difensore civico, "la cui azione è limitata dal fatto
che mancano a oggi molte convenzioni con i Comuni della regione e
quindi non tutti i cittadini hanno le stesse tutele". Ha quindi
proposto di "rivedere anche la parte in questione, per rendere
trasversale l'azione del Difensore".
ACON/COM/rcm