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FINE VITA. BULLIAN (PAT-CIV): TOSCANA FA DA APRIPISTA CON LEGGE

12.06.2025
16:41
(ACON) Trieste, 12 giu - "Daniele Pieroni, 64 anni, poeta e scrittore, ha potuto porre fine alla sua sofferenza con tempi e modalità certe grazie alla nuova legge regionale sul suicidio medicalmente assistito approvata in Toscana".

Lo afferma in una nota Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg.

"Il suo - evidenzia Bullian - è stato il primo caso in Italia gestito all'interno di un quadro normativo regionale chiaro, ispirato alla proposta 'Liberi subito' dell'associazione Luca Coscioni. Il percorso ha seguito quanto previsto dai requisiti sanciti dalla Corte costituzionale (sentenza 242/2019) e dalla procedura individuata dalla legge regionale, dimostrando che, dove esiste una norma chiara, il fine vita può essere praticato nel pieno rispetto della dignità e dell'autodeterminazione della persona: Daniele ha così potuto decidere con serenità".

"Peccato - incalza l'esponente Centrosinistra - che nel Friuli Venezia Giulia, in assenza di un quadro normativo regionale, ci sia incertezza nel garantire questo diritto di scelta, che ha richiesto lunghi iter giudiziari ai nostri concittadini. Non possiamo più ignorare chi chiede di porre fine con dignità a sofferenze irreversibili. Senza essere Regione autonoma o a Statuto speciale, la Toscana si è dimostrata molto più avanzata e sensibile del Fvg. Bocciare la proposta di legge regionale di iniziativa popolare è stata una pessima scelta del Centrodestra che ci governa a livello regionale. Confidiamo la Corte costituzionale faccia definitivamente chiarezza sulle competenze dello Stato e delle Regioni, vista l'impugnazione del Governo nazionale della legge regionale toscana".

"Ora vedremo - prosegue il consigliere regionale - anche come si muoverà la Maggioranza nazionale, che ha annunciato una proposta di legge sul tema: certo, il concentrarsi esclusivamente sulle cure palliative (che nessuno nega, ma che non possono essere l'unica opzione praticabile) e negare il diritto al suicidio in determinate drammatiche situazioni di malattie incurabili non pare un buon punto di partenza, ma verificheremo quando eventualmente si arriverà a un testo".

"La Maggioranza può continuare a ostentare contrarietà verso la libertà di scelta sul Fine Vita, ma - conclude Bullian - non cancellerà le esigenze che nascono dalla società, che sono largamente maggioritarie e favorevoli all'autodeterminazione dei singoli, senza per questo danneggiare nessun altro". ACON/COM/sm



  • Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civia Fvg)
    Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civia Fvg)