OVOVIA. RUSSO (PD): FEDRIGA SILENTE PER NON MINARE CONSENSO
(ACON) Trieste, 13 giu - Mentre il sindaco Dipiazza e la sua
Maggioranza inanellano un fallimento dopo l'altro per correre
dietro a un'assurda ovovia, Fedriga, vero leader della destra
triestina, resta in silenzio per non minare il proprio consenso".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Francesco Russo
(Pd), entrando nel dibattito sul progetto dell'ovovia a Trieste.
"Tra incapacità e litigi continui, il Centrodestra dopo cinque
anni è riuscito a perdere i soldi del Pnrr e non è stato nemmeno
in grado di girare un bullone di questa ovovia. E oggi che fa?
Prova a girare la frittata dando la colpa al Centrosinistra che
ha l'unica colpa di fare il suo mestiere"- afferma l'esponente
dem chiamando in causa il presidente della Regione, Fedriga -
"sarebbe interessante ascoltarlo su questo tema, visto che ha
sempre sostanzialmente appoggiato il progetto, ma che non ha mai
avuto il coraggio di esporsi per non perdere consensi. Ma questo
non è più il tempo delle furbizie, e i triestini vorrebbero una
volta per tutte, sapere come la pensa. Anche a futura memoria".
"Quanto a Dipiazza - continua il consigliere di Opposizione -, è
un'offesa al buon senso prendersela con chi sta semplicemente, ma
testardamente dando voce al 73 per cento dei cittadini (secondo
il recente sondaggio de 'Il Piccolo'), con chi sta ricordando che
è una follia costruire un'ovovia nella città della bora, che a
oggi mancano ancora almeno 14 milioni, che l'Europa ha negato le
risorse per incompatibilità ambientale, che lo stesso ministero
della Cultura (governato dal Centrodestra) ha decretato
l'incompatibilità dell'opera con Porto Vecchio".
"I cittadini - conclude Russo - sono in grado di vedere
chiaramente l'imbarazzo di chi per 5 giorni non ha mai preso la
parola per rispondere non tanto alle opposizioni, ma alle
migliaia di osservazioni dei triestini a cui non è stato permesso
di esprimersi con un referendum. È il segno di come il
Centrodestra abbia completamente perso il contatto con la
cittadinanza".
ACON/COM/sm