TAGLIAMENTO. SPAGNOLO (LEGA): BASTA IDEOLOGIE, SI PENSI ALLE PERSONE
(ACON) Trieste, 17 giu - "È inaccettabile che si divulghino tesi
prive di contraddittorio che negano la necessità di opere
fondamentali per la sicurezza di intere comunità. La vita delle
persone non può essere sacrificata sull'altare di un
ambientalismo ideologico e per questo ho voluto interrogare la
Giunta Regionale per sapere se ritenga opportuno attivarsi presso
la Commissione parlamentare per i servizi radiotelevisivi
segnalando il fatto o come intenda provvedere".
Lo afferma in una nota Maddalena Spagnolo, consigliere regionale
di Lega Fvg, che ha presentato un'interrogazione a risposta
immediata in merito alle dichiarazioni del divulgatore Mario
Tozzi, secondo cui "non vorremmo mica sbarrare il corso naturale
del Tagliamento per salvare Latisana".
Nel documento, Spagnolo ricorda che "da anni i piani regionali e
nazionali, come il Piano di gestione del rischio alluvioni e il
Piano stralcio per la sicurezza idraulica del Tagliamento,
prevedono interventi di laminazione nel medio corso del fiume per
proteggere i territori a valle, in particolare la zona di
Latisana, storicamente colpita da alluvioni devastanti come
quelle del 1965 e del 1966".
"Il Tagliamento è pericoloso in particolare nel suo tratto da
Latisana al mare, dove la portata massima è inferiore a quella
proveniente da monte, e, pertanto, il surplus d'acqua deve essere
gestito con opere di laminazione che si sono dimostrate
efficienti in altri casi, come a Vicenza e a Pisa" - spiega la
leghista che evidenzia come "le dichiarazioni di Mario Tozzi sono
gravi e offensive per una comunità che ancora oggi vive con
l'angoscia di eventi alluvionali. Non è accettabile che venga
affermato pubblicamente che siano nel posto sbagliato centri
abitati che esistono da 2000 anni".
"Crediamo nella tutela dell'ambiente, ma questa non può
trasformarsi in un dogma che ignora la storia, la scienza e il
diritto delle persone a vivere in sicurezza. Per questo -
conclude Spagnolo - ho chiesto di intervenire alla Giunta
regionale nelle sedi opportune, affinché vengano garantiti il
pluralismo e la correttezza dell'informazione anche su temi così
delicati e cruciali per il nostro territorio".
ACON/COM/sm