TAGLIAMENTO. SPAGNOLO (LEGA): GARANTIRE A REGIONE DI POTER INTERVENIRE
(ACON) Trieste, 18 giu - "Lunedì 23 giugno avrà luogo il tanto
atteso incontro tra la Regione Friuli Venezia Giulia e il
provveditorato alle opere pubbliche per trattare il tema della
manutenzione del tratto terminale del fiume Tagliamento".
Ad annunciarlo in una nota è Maddalena Spagnolo, consigliere di
Lega Fvg, che oggi ha esposto in aula l'interpellanza proposta
proprio su questo tema, tanto importante per i cittadini della
Bassa friulana.
"Non possiamo più permetterci di aspettare mesi per interventi di
manutenzione sul fiume Tagliamento, soprattutto nel tratto finale
dove il rischio di esondazioni è reale e documentato. Serve un
cambio di passo concreto. Ho colto l'occasione per segnalare
l'attuale gravità della situazione con il legname che continua ad
accatastarsi sui piloni dei ponti e con la formazione di isole in
mezzo al Tagliamento", spiega.
"La Bassa friulana conosce bene gli effetti delle piene del
Tagliamento, basti pensare agli eventi che hanno colpito
Latisana", dichiara ancora Spagnolo che sottolinea come "non
possiamo restare fermi: è necessario potenziare e attuare subito
la manutenzione di argini e alvei e garantire controlli costanti".
Secondo l'attuale normativa, la competenza sulla manutenzione del
tratto terminale del fiume spetta allo Stato ma, sottolinea il
consigliere, "solo la Regione, grazie alla conoscenza del
territorio e alla vicinanza con i Comuni interessati, può
garantire un'azione rapida ed efficace".
"Per questo ho chiesto alla Giunta di valutare anche l'ipotesi di
una delega provvisoria di funzioni, in attesa del completamento
del trasferimento previsto dal decreto legislativo 46/2018. In
questo modo potremmo intervenire con maggiore tempestività e
continuità, senza dover attendere mesi", aggiunge l'esponente
della Lega.
Nel suo atto Spagnolo chiede, inoltre, lo stato attuale delle
attività di manutenzione già realizzate o pianificate dalla
Regione lungo il fiume e propone la definizione di un piano
condiviso con gli enti locali per la gestione ordinaria e
straordinaria del corso d'acqua. "Il rischio idraulico non può
essere sottovalutato. È necessario effettuare subito la debita
manutenzione e pianificarla in modo costante per proteggere le
nostre comunità e offrire una risposta concreta ai cittadini
della Bassa friulana, che meritano sicurezza e certezze" conclude.
ACON/COM/fa