AMBIENTE. HONSELL (OPEN): TAGLI IN ZONE PROTETTE, RISPOSTE DELUDENTI
(ACON) Trieste, 18 giu - "Oggi, in Commissione Ambiente del
Consiglio regionale, è stata data risposta a una interrogazione
da me sollevata, sollecitata dal coordinamento dei Comitati di
difesa ambientale della Bassa Friulana e da gruppi di cittadini,
per fermare finché si è in tempo, interventi di taglio di
vegetazione in Zone di protezione speciale (Zps) e di
conservazione come quelli recentemente avvenuti nel territorio di
Muzzana del Turgnano sulle sponde del Cormor". Lo scrive, in una
nota, il consigliere regionale Furio Honsell, di Open Sinistra
Fvg.
"Questi interventi che hanno visto l'abbattimento di tante
piante, anche di alto fusto, rischiano di mettere a grave
rischio la biodiversità del nostro territorio, quali le tante
varietà di orchidee o di insetti quali la libellula "Gomphus
vulgaris", specie considerata in severo declino, in gran parte
dell'Europa occidentale. Questi interventi rischiano di far
proliferare specie invasive come l'amorpha fruticosa, che
allontana ed elimina la gran parte degli insetti (lasciando solo
zecche e zanzare) e toglie riserve di cibo agli uccelli. La
stessa utilità dal punto di vista della prevenzione di rischi
idraulici è discutibile perché alberi giovani, qualora piantumati
in sostituzione di quelli più vecchi, non riescono a consolidare
gli argini, quanto questi ultimi", aggiunge il consigliere.
"Ebbene, all'interrogazione abbiamo ricevuto una risposta
assolutamente non soddisfacente. Avevamo chiesto se ci fosse
stata una valutazione di incidenza e ci è stato risposto che tale
valutazione è stata relativa solo ad un 'progetto generale' di
intervento. Ma sono necessarie analisi attente alle peculiarità
per assicurare la tutela della biodiversità autoctona. Avevamo
anche chiesto quale fosse il profitto che avesse generato il
materiale legnoso recuperato attraverso questi interventi e a chi
fosse andato. Ma non abbiamo ricevuto risposta. Avevamo chiesto
quali misure erano state adottate per assicurare il rispetto
delle normative nazionali e soprattutto europee. La risposta è
stata evasiva", continua Honsell.
"Come Open Sinistra Fvg riteniamo che un allarme come quello
lanciato dai comitati di difesa ambientale sia molto serio. A
loro, va la nostra riconoscenza per svolgere il compito di
sentinelle ambientali che dovrebbe essere proprio degli organismi
pubblici il cui operato è in discussione. Questa interrogazione
avrebbe dovuto avere una risposta molto più seria e
scientificamente articolata".
"Tutti dobbiamo sentirci chiamati a un profondo cambiamento di
mentalità che preveda la tutela dell'ambiente come uno dei fini
della presenza dell'uomo su questa terra. In altro modo -
conclude Honsell - non lasceremo alle future generazioni le
bellezze e ricchezze naturali che abbiamo trovato in Friuli".
ACON/COM/fa