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FOTOVOLTAICO. CAPOZZI (M5S): AIUTI AZIENDE PER POLIZZA IMPIANTI IN REN

24.06.2025
12:17
(ACON) Trieste, 24 giu - "È ormai necessario che l'Esecutivo del Friuli Venezia Giulia renda noto se sia stata realmente stipulata una convenzione, oppure altri interventi attraverso il Sistema assicurativo regionale, per rendere maggiormente accessibile alle aziende installatrici la sottoscrizione di una polizza collettiva che rispetti le caratteristiche previste dal regolamento del Reddito energetico nazionale (Ren)". Lo afferma la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), che sul tema ha depositato un'interrogazione alla Giunta Fedriga.

"È anche importante sapere - aggiunge l'esponente pentastellata - se e quando la Regione si sia fatta portavoce, al ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, per una rapida risoluzione della problematica già evidenziata con la presentazione di un ordine del giorno collegato al Bilancio di previsione per gli anni 2025-2027".

"Il decreto ministeriale Ren del 2023 - premette la Capozzi - ha istituito un Fondo con l'obbiettivo di finanziare in conto capitale la realizzazione di impianti fotovoltaici a uso domestico in assetto di autoconsumo, di potenza non inferiore a 2 kW e non superiore a 6 kW, a servizio di unità immobiliari di tipo residenziale nella titolarità di nuclei familiari in condizione di disagio economico. Nel 2024, lo stesso ministero ha approvato il Regolamento Ren che concede operatività al Fondo, definendo i requisiti delle famiglie che possono beneficiare dell'impianto fotovoltaico a titolo gratuito e dei soggetti deputati a realizzare gli impianti, nonché quelli relativi alle strutture fotovoltaiche e ai servizi accessori inclusi per monitoraggio, manutenzione e assicurazione".

"La copertura assicurativa obbligatoria per gli impianti in Ren - spiega ancora la consigliera - deve essere stipulata dalle aziende realizzatrici, essere una polizza multirischi e coprire l'impianto per almeno 10 anni dall'entrata in esercizio. Il costo è tuttavia tassativamente a carico del soggetto realizzatore, mentre la stipula è condizione di ammissibilità al contributo. Pertanto, deve avvenire entro il termine utile per la presentazione al Gse, da parte dell'azienda realizzatrice, della richiesta di erogazione del contributo in conto capitale". "Le aziende regionali - conclude la Capozzi - segnalano un'estrema difficoltà a reperire compagnie assicurative disposte a stipulare tali polizze, rischiando la richiesta di premi notevolmente elevati rispetto al corrispettivo previsto dal legislatore e pagato direttamente al soggetto realizzatore dal Gse. Quindi, potenziale causa della risoluzione dei contratti di installazione con conseguente rinuncia del contributo già assegnato alle famiglie in condizioni di disagio economico". ACON/COM/rcm



  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)