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GAZA. OPPOSIZIONI: MOZIONE PER CHIEDERE CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO

24.06.2025
17:09
(ACON) Trieste, 24 giu - È stata presentata oggi, nella sede udinese del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, una mozione sottoscritta da tutte le forze politiche di opposizione, che sarà discussa giovedì prossimo in aula. Il testo chiede alla Regione di assumere una posizione chiara a sostegno del cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza, del riconoscimento dello Stato di Palestina e della garanzia di accesso agli aiuti umanitari per la popolazione civile. Lo si legge in una nota congiunta.

La mozione, a prima firma di Serena Pellegrino (Avs) e Nicola Conficoni (Pd), rappresenta una presa di posizione politica netta, ma condivisa da tutta l'opposizione regionale.

La consigliera Serena Pellegrino ha dichiarato: "Ci auguriamo che questa mozione possa essere approvata all'unanimità. È fondamentale che arrivi un segnale forte da tutte le forze politiche e da tutti i livelli di governo: il Governo israeliano deve cessare il fuoco il prima possibile, non solo su Gaza ma in tutto il Medio Oriente. Quanto si sta perpetrando in quell'area del mondo è la conseguenza diretta di 80 anni di repressione a scapito di una popolazione la cui unica colpa è quella di essere nata in quel luogo. Gli eventi di questi ultimi giorni non devono in nessun modo far calare il velo mediatico e l'attenzione internazionale. Ognuno di noi deve fare la sua parte".

"Quanto sta accadendo a Gaza è inaccettabile", ha dichiarato il consigliere Conficoni. "La reazione del governo israeliano all'orribile attentato perpetrato colpevolmente da Hamas il 7 ottobre 2023 è tanto disumana quanto controproducente perché alimenta una spirale perversa di odio e violenza. È importante che anche la nostra Regione si schieri dalla parte del diritto internazionale e faccia sentire la sua voce a favore di una pace giusta e duratura. Cessare immediatamente il fuoco, inviare aiuti tempestivi alla popolazione inerme e riconoscere lo Stato di Palestina è il modo giusto per contrastare terrorismo e antisemitismo".

Il capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Massimo Moretuzzo, ha voluto evidenziare l'equilibrio della mozione e distinguere tra responsabilità politiche e rispetto dei popoli: "Abbiamo presentato al Consiglio una mozione equilibrata, con la volontà di trovare la condivisione di tutta l'aula. Sottolineiamo anche che una cosa è il Governo israeliano e il suo premier, sul quale giustamente pende un mandato di arresto della Corte penale internazionale, un'altra è il popolo israeliano, che va rispettato come tutti i popoli".

Anche la consigliera Maria Rosaria Capozzi (M5S) ha ribadito la necessità di una presa di posizione chiara da parte della Regione: "Riteniamo che anche la nostra Regione debba intraprendere azioni concrete per chiedere un immediato cessate il fuoco e la garanzia di accesso agli aiuti umanitari per la popolazione di Gaza. Non possiamo permettere che la storia ci trovi in silenzio davanti a uno sterminio sistematico, che viola ogni principio di umanità, diritto internazionale e coscienza civile".

Furio Honsell (Open Sinistra FVG) ha spiegato le ragioni della sua adesione: "Ho firmato questa mozione perché è a difesa di un popolo a rischio di sterminio. A Gaza devono cessare le armi assassine che stanno provocando un genocidio. L'apartheid subito dai palestinesi e denunciato da Amnesty International ben prima del 7 ottobre non è più accettabile. Si deve riconoscere uno Stato palestinese".

La mozione sarà discussa durante la prossima seduta del Consiglio regionale, in programma giovedì 26 giugno, e i firmatari auspicano "un voto ampio e trasversale per affermare un messaggio di pace, giustizia e rispetto dei diritti umani". ACON/COM/fa



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)
  • Nicola Conficoni (Pd)
    Nicola Conficoni (Pd)