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SALUTE. PUTTO (PAT-CIV): PREOCCUPAZIONE PER CHIUSURA RSA DI ROVEREDO

26.06.2025
12:21
(ACON) Trieste, 26 giu - "Una scelta sbagliata nel merito e nel metodo, che rischia di arrecare danni significativi al sistema sociosanitario del territorio, ai lavoratori e ai cittadini".

Così, in una nota, Marco Putto, consigliere Regionale di Patto per l'Autonomia - Civica Fvg sulla decisione assunta dall'Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo) di chiudere la Rsa di Roveredo in Piano entro il prossimo 31 luglio e contestualmente trasferire i servizi di neuropsichiatria infantile da Pordenone alla stessa struttura.

"Una procedura opaca e calata dall'alto - sottolinea Putto - che ha escluso qualsiasi coinvolgimento preventivo delle istituzioni locali, delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, i quali sono stati informati a giochi ormai fatti. Un comportamento che lede i principi di trasparenza, partecipazione e buona amministrazione, soprattutto in materia di sanità pubblica e servizi essenziali".

"La chiusura della Rsa comporterà ripercussioni molto gravi - elenca l'esponente dei civici - come lo spostamento forzato di 14 ospiti verso la sede di Sacile; l'incertezza occupazionale per 34 operatori, solo 4 dei quali saranno ricollocati a Sacile, mentre per gli altri si profilano trasferimenti non sostenibili o addirittura la perdita del lavoro; la perdita secca di 24 posti letto per anziani non autosufficienti, in un momento in cui la domanda per l'assistenza agli anziani è in forte crescita".

Non meno preoccupante, per il civico, è "il trasferimento della neuropsichiatria infantile a Roveredo, decisione che rischia di minare l'efficacia dell'assistenza sanitaria ai minori. "Si rompe un delicato equilibrio - afferma - perché si sposta un servizio specialistico di alta complessità lontano dalla rete integrata dei servizi sociosanitari con cui deve operare in stretta sinergia: ginecologia, psicologia, materno-infantile e servizi Sociali. Una scelta illogica che va contro ogni buona prassi in ambito evolutivo e terapeutico".

Il consigliere evidenzia inoltre "la contraddizione nell'utilizzo della struttura di Roveredo: Ritenuta inadatta per ospitare una Rsa, viene improvvisamente considerata idonea per un servizio ancora più specialistico. Dove sono le valutazioni tecniche e cliniche che giustificano questo cambio di rotta? Chi ha partecipato a queste decisioni?"

Putto esprime forte preoccupazione per una tendenza più ampia che sembra emergere in ambito regionale: "La progressiva riduzione dei servizi pubblici e la parallela valorizzazione del privato convenzionato stanno disegnando una sanità a due velocità, dove a perdere è la coesione sociale e territoriale". Alla luce di quanto sopra, il consigliere Putto ha depositato un'articolata interrogazione alla Giunta regionale, chiedendo "chiarimenti sulle motivazioni della chiusura della Rsa e sulla tempistica comunicativa, garanzie per la tutela occupazionale dei lavoratori; una rivalutazione complessiva della strategia sanitaria regionale nel Pordenonese, e le eventuali alternative per mantenere i servizi di neuropsichiatria a Pordenone". ------ ACON/COM/sm



  • Marco Putto (Patto per l'Autonomia - Civica Fvg)
    Marco Putto (Patto per l'Autonomia - Civica Fvg)