BILANCIO CR. OK AULA A RENDICONTO. 3,5 MILIONI DI AVANZO LIBERO
(ACON) Trieste, 26 giu - Sfiora i 24 milioni il totale delle
spese del Consiglio regionale nel 2024. Quasi un terzo, 7,8
milioni, è servito per i vitalizi degli ex consiglieri, 5,8
milioni, invece, per l'attività dei consiglieri in carica. E
ancora 2,5 milioni per l'acquisto di altri beni e servizi, 1,2
milioni di contributi per la promozione e la valorizzazione del
territorio e 1 milione di Irap collegata all'erogazione dei
compensi. Il risultato di amministrazione è vicino ai 7 milioni
di euro, la metà dei quali (il cosiddetto avanzo libero, tolti
accantonamenti di legge e parte vincolata), verrà restituita
all'Amministrazione regionale.
Questi, in sintesi, i numeri del Rendiconto del Consiglio
regionale per l'anno 2024, approvato a maggioranza dall'Aula con
il voto contario di Furio Honsell (Open), astenute Serena
Pellegrino (Avs) e Rosaria Capozzi (M5S). L'intero Gruppo misto
si è astenuto nella votazione della variazione di bilancio per
l'applicazione della quota libera dell'avanzo.
Una discussione e una votazione veloci, quelle del Rendiconto,
precedute da una richiesta di verifica del numero legale da parte
di Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), che ha
fatto rientrare rapidamente in Aula i consiglieri momentaneamente
usciti.
C'è stato un unico intervento da parte di Furio Honsell, che ha
chiesto chiarimenti in merito alle riduzioni dell'orario di
lavoro degli addetti ai gruppi consiliari in attesa della firma
del nuovo contratto. Poi subito il voto, con la relazione al
Rendiconto data per letta dal consigliere Simone Polesello (Fp).
Relazione che riassume i numeri principali del documento
contabile. Le entrate accertate, al netto delle partite di giro,
sono pari a 23.621.943 euro e sono costituite quasi interamente
dai trasferimenti regionali (23.205.000). Sono confluite nel
bilancio del Consiglio anche le assegnazioni di Stato e Agcom al
Co.re.com., pari a 135.261 euro.
Analizzando più nel dettaglio le uscite, il totale delle spese
impegnate è di 23.659.585 euro. Si tratta soprattutto di spese
correnti, fatta eccezione per 456.024 euro di spese in conto
capitale per l'aggiornamento dei sistemi informatici e per le
attrezzature elettroniche.
Tra i capitoli più consistenti, quello per l'acquisto di beni e
servizi (16.345.130 euro), che include anche gli assegni vitalizi
rivalutati del 5,4% su base Istat (7.801.056 euro in totale) e i
pagamenti delle competenze ai consiglieri in carica (5.810.716).
Spesa quest'ultima rimasta stabile dal 2014, sotto i 6 milioni di
euro. Rientrano nell'acquisto di beni e servizi anche 752mila
euro per pulizia e vigilanza delle sedi, 649mila per il ricorso
al lavoro somministrato e 510mila per l'informatizzazione degli
uffici.
Tra le altre uscite inserite nel Rendiconto anche 427mila euro
per il funzionamento dei gruppi consiliari, poco meno di 200mila
per l'attività degli organi collegiali e di garanzia, quasi
169mila per l'informazione istituzionale e 119mila per le
attività di rappresentanza.
Il dato esatto del risultato di amministrazione è 6.951.391 euro.
Tolta la parte accantonata per il pagamento delle indennità di
fine mandato ed eventuali richieste di restituzione dei
contributi vitalizi (quasi 3,2 milioni) e i fondi Co.re.com.
vincolati (212mila euro), rimangono 3.539.923 euro, che, come
detto verranno restituiti alla Regione. Si tratta principalmente
di fondi stanziati, ma non impegnati, per i contributi per le
associazioni che promuovono il territorio (1,2 milioni) e per il
lavoro somministrato (400mila), ma anche per i vitalizi
(195mila), per i consiglieri in carica (253mila) e quanto non
utilizzato dei fondi di riserva (355mila).
ACON/AA-fa