EDILIZIA/4. DDL 54, REPLICHE: PER MINORANZA EMENDAMENTI PEGGIORATIVI
(ACON) Trieste, 1 lug - Strada in salita per i relatori di
minoranza del disegno di legge 54 - Serena Pellegrino (Avs),
Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) e Massimo Mentil
(Pd) - che, in fase di replica, hanno spiegato come il loro
parere si stia allontanando dal consenso causa alcuni emendamenti
presentati dai relatori di maggioranza - Michele Lobianco (FI),
Mauro Di Bert (Fp), Igor Treleani (FdI) ed Elia Miani (Lega) -
che non rispecchiano quanto affermato in IV Commissione.
"Il ddl inizialmente migliorava il decreto Salva Casa - ha
spiegato Pellegrino - ma, rispetto a come uscito dalla
Commissione, c'è un netto peggioramento: le maglie sono state
riallargate, ora siamo più perplessi".
"Ci eravamo detti che non avremmo toccato l'aspetto
igienico-sanitario ma saremmo restati su quello edilizio e
sanitario; ebbene, quella dichiarazione è sovvertita dagli
emendamenti", ha aggiunto Putto.
"Invece di migliorare le regole, andiamo a rendere troppo
permissivo il sistema - ha commentato Mentil - con il rischio di
coprire speculazioni. Sembra più un desiderio politico di
recepire il decreto Salvini che l'esigenza di farlo secondo la
nostra specialità regionale. La burocrazia va semplificata ma non
abolita in toto o ci troveremo con una norma da liberi tutti".
Dall'assessore Cristina Amirante la difesa del ddl che, ha
evidenziato, "si occupa prevalentemente di effetti edilizi. È
nostra intenzione cominciare il lavoro di condivisione degli
elementi che fanno parte della legge urbanistica già nel prossimo
autunno". Quanto agli emendamenti che introdurrebbero l'aspetto
igienico-sanitario, la titolare del Territorio ha fatto presente
che "si tratta di uno solo e semplicemente estende i termini
temporali di quanto già deciso con il testo base, quindi non lo
sovverte".
Conclusa la fase delle repliche il presidente Bordin ha dato il
via all'esame dell'articolato.
4 - segue
ACON/RCM-fc